
Appelli da sottoscrivere
Di seguito c'è la lista degli articoli pubblicati per questo argomento.
Inviato da : Lunadicarta -
Sabato, 15 Ottobre 2011 - 15:01
COORDINAMENTO 15 OTTOBRE http://15ottobre.wordpress.com MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA PEOPLES OF EUROPE , RISE UP! ![]() Corteo da piazza della Repubblica a Piazza San Giovanni - ore 14.00 - Dalla Bolivia alla Tanzania, dal Canada, da Tirana in Albania a Tijuana in Messico, dall’Alaska alla Palestina: la Giornata mondiale di mobilitazione di domani, 15 Ottobre, vede 952 città in 82 Paesi uniti per il cambiamento globale (united for global change) come proclama lo slogan condiviso dalle milioni di persone che scenderanno in strada contemporaneamente per protestare contro le misure di austerity imposte dagli organismi finanziari internazionali appoggiate dai governi nazionali, e per rivendicare diritti e politiche sociali a sostegno dei giovani, dell'occupazione, del welfare. Anche in Italia sono centinaia le iniziative preparatorie che si stanno organizzando in questi giorni nelle piazze e in luoghi simbolici per le vertenze cittadine. Mobilitazioni che domani 15 Ottobre confluiranno tutte nella manifestazione nazionale di Roma dove, a partire da piazza della Repubblica, centinaia di migliaia di persone daranno vita ad un corteo che attraverserà le vie della Capitale. La manifestazione nazionale di Roma, aperta dai due striscioni PEOPLE OF EUROPE RISE UP (IN PIU’ LINGUE) e CAMBIAMO L'EUROPA, CAMBIAMO L'ITALIA, vedrà in testa i protagonisti delle lotte più emblematiche contro degli effetti delle politiche in atto e contro la distruzione dei diritti, dei beni comuni, del lavoro e della democrazia che esse stanno generando. La manifestazione, articolata in spezzoni organizzati dalle diverse componenti del Coordinamento 15 Ottobre, attraverserà la città a partire dalle 14.00 passando per V.Cavour, V.dei Fori Imperiali, il Colosseo, V.Labicana e V.E.Filiberto. Nel corso del corteo una parte dei manifestanti darà vita ad “accampate” in piazze e luoghi limitrofi al percorso, senza che si creino difficoltà per il passaggio del corteo stesso. Gli studenti si concentreranno alle ore 12.00 in Piazzale Aldo Moro dal quale muoveranno per Piazza della Repubblica per unirsi al corteo. Iniziative creative si svolgeranno a lato del corteo. Gli occupanti e gli artisti del teatro Valle animeranno con piccole performance il camion che precederà il loro spezzone. Il corteo giungerà a P.zza S.Giovanni dove, in una prima fase, si svolgeranno brevi interventi di protagonisti di esperienze di lotta in corso nel Paese. Successivamente, sei TIR con amplificazione si dislocheranno in diversi punti piazza per facilitare una discussione tra i presenti sulle lotte contro la crisi e le proposte di uscita da essa. La grande manifestazione nazionale non sarà che una tappa della ripresa di spazio pubblico di mobilitazione permanente, necessario per cambiare l’Italia e il nostro continente e restituire democrazia, partecipazione, diritti. Roma, 14 ottobre 2011 ![]() |
Inviato da : Lunadicarta -
Venerdì, 15 Aprile 2011 - 08:01
Presidi contro la guerra a Trieste
Presidi contro la guerra in Libia si sono svolti anche a Trieste (vedi foto), a Gradisca davanti al CIE e ad Aviano davanti alla base militare, in concomitanza con la giornata contro la guerra indetta da varie associazioni pacifiste, tra cui Emergency e Tavola della Pace. In occasione del presidio a Trieste è stato annunciato uno sciopero della fame promosso dai Beati Costruttori di Pace.
Edvino Ugolini Rete Artisti contro le guerre
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Inviato da : Lunadicarta -
Giovedì, 17 Marzo 2011 - 12:05
Aggiornamento: Il consolato scrive: "Alitalia comunica che domani 17 marzo 2011 c'e' disponibilita' di posti su due voli per l'Italia con partenza da Osaka alle ore 14 e alle ore 17. Gli interessati possono presentarsi ai banchi accettazioni Alitalia al quarto piano del Kansai International Airport. Per informazioni tel. 072 456.5216." Ma per partire occorrono oltre 5000 euro per due persone con bagaglio minimo consentito. L.M. ALITALIA E I CITTADINI ITALIANI IN GIAPPONE Ai gentili Colleghi e alle Redazioni, ho appena ricevuto un appello del gruppo di concittadini in Giappone, circa 120 persone e le loro famiglie residenti in modo stabile nel paese del grave disastro, che fa riferimento alla community web Giappone Forum su facebook: L'appello divulgato da Adamo Lussana, addetto stampa del forum, si rivolge ai giornalisti italiani per segnalare l'inqualificabile trattamento commerciale riservato ai connazionali residenti da ALITALIA, la nostra compagnia aerea di bandiera, che sta applicando prezzi eccezionali gravati di tutti i rincari possibili sulla base dell'urgenza a persone e intere famiglie, che partono sapendo di dover lasciare anche una vita intera alle proprie spalle. L'ambasciata italiana in Giappone ha divulgato il consiglio agli italiani residenti di partire, ed effettivamente dalle testimonianze su Facebook presso gli aereoporti principali c'è un addetto della nostra Ambasciata. Il quale però non ha alcun indirizzo nazionale e non può agire se ad una famiglia di 4 - 5 persone (ad esempio: madre, padre, 2 figli e un anziano) mancasse il denaro per rimpatriare. Per i costi si veda il link: http://www.skyscanner.it/flights/nrt/fco/110318/110630/airfares-from-tokyo-narita-to-rome-fiumicino-in-march-2011-and-june-2011.html Dov'è il Ministro Frattini ???? (domando io) A quanto risulta dal comunicato del Lussana, inoltre, i voli diretti in Italia sono stati tutti spostati da Tokio ad Osaka, con ulteriore aggravio di costi e difficoltà per gli italiani, che per raggiungere la nuova destinazione di partenza devono percorrere circa 450/500 chilometri con mezzi e costi propri (il biglietto costa circa 100 euro a persona). I sottoscrittori, un piccolo gruppo di circa 120 persone e tra questi i firmatari del comunicato che hanno dato la propria disponibilità ad essere intervistati dalla stampa italiana, sono tutti residenti abituali del paese del sol levante, e famiglie composte da marito/moglie di nazionalità giapponese. In almeno un caso (una donna) mi è stata segnalata apprensione per il visto di ingresso in Italia del partner giapponese. Alcuni lamentano inoltre gli altissimi costi per trasportare l'amico per tutta la vita, il proprio cane/gatto, che abbandonato morirebbe di stenti e temono la diversa normativa italiana in tema di vaccinazioni, pur assicurando di voler espletare tutte le formalità richieste dal nostro paese. ![]() IL COMUNICATO:: in corso di continuo aggiornamento di firme e recapiti, può essere scaricato a questo link: LA RICHIESTA DEI CONNAZIONALI:: la facoltà di rientrare in Italia in tempi brevi a prezzi popolari e non con le attuali tariffe. Loredana Morandi Presidente di Artists Against War Italia
Originale al link: Al Ministro Frattini: Alitalia e gli italiani in Giappone
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Appello Italiani in Giappone - la rassegna - Sono contenta di leggere che anche i ragazzi di Giappone Forum sono soddisfatti di aver sollevato un polverone sui costi Alitalia in una mezza giornata. Ne approfitto per ringraziare Adamo Lussana, che in video è simpaticissimo, per avermi coinvolta in questa battaglia per il ritorno a casa dei nostri connazionali in Giappone. Aggiungo solo un personalissimo ".. e per fortuna che ci sono le femministe", compreso certamente soltanto dai miei più cari amici e da coloro che conoscono i 30 mesi della mia battaglia per la "vita". L.M. ![]() La Repubblica, originale al link: http://www.repubblica.it/esteri/2011/03/16/news/ritorno_in_aereo_degli_italiani-13674494/?ref=HREA-1 Il Fatto, originale al link: http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/03/16/giappone-posti-troppo-cari-in-aereo-la-protesta-degli-italiani/97967/ Il Corriere della Sera, originale al link: http://www.corriere.it/esteri/11_marzo_16/voli-proteste-alitalia-tariffa-agevolata_42df290e-4fc5-11e0-acff-d18cea4068c4.shtml
Originale al link: Appello Italiani in Giappone - la Rassegna
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Inviato da : Lunadicarta -
Venerdì, 29 Ottobre 2010 - 14:36
Un appello che è da sostenere. L'Italia non può e non deve vietare alle organizzazioni umanitarie dell'Onu di avvicinare profughi e migranti giunti sulle nostre coste. L.M. ![]() |
Inviato da : edvino.ugolini -
Sabato, 28 Agosto 2010 - 21:41
"I suoi crimini agli occhi delle autorità politico-religiose di questo paese? L'adulterio, che non è un crimine né un delitto. Ma, soprattutto, la presunta complicità in un omicidio che è stata costretta a confessare, talmente costretta che ha poi subito ritrattato". "Cosa bisogna pensare di questi metodi diretti a estorcere pretese verità? Noi, firmatari di questo testo, facciamo appello dunque alle autorità iraniane perchè mettano fine a questo tipo di procedure, oltre che a queste punizioni inique e barbare. Ci uniamo a tutte le iniziative già intraprese dalle organizzazioni di difesa dei diritti dell'uomo, quali Human Rights Watch e Amnesty International, a favore della signora Sakineh Mohammadi-Ashtiani". "Per il rispetto della dignità e della libertà di tutte le donne iraniane".
Firmatari: Marc Bressant (scrittore, Grand Prix du Roman de l'Académie Française),,Luc Ferry (filosofo, ex ministro francese della Pubblica Istruzione), Viviane Forrester (scrittrice), Max Gallo (storico, scrittore, membro dell'Académie Française), Marek Halter (scrittore), Alexandre Jardin (scrittore), Julia Kristeva (psicanalista, scrittore), Edgar Morin (sociologo, filosofo), Gilles Perrault (scrittore), Nicolas Rey (scrittore), Elisabeth Roudinescu (scrittrice, Università di Parigi VII), Daniel Salvatore Schiffer (filosofo, scrittore), Michel Serres (filosofo, membro dell'Académie Française), Gilbert Sinoué (scrittore), Michel Wieviorka (sociologo, Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales). ![]() |
Inviato da : Lunadicarta -
Mercoledì, 14 Aprile 2010 - 19:39
IO STO CON EMERGENCYSABATO 17 - ore 14,30
Sabato 10 aprile militari afgani e della coalizione internazionale hanno attaccato il Centro chirurgico di Emergency a Lashkar-gah e portato via membri dello staff nazionale e internazionale. Tra questi ci sono tre cittadini italiani: Matteo Dell'Aira, Marco Garatti e Matteo Pagani. Emergency è indipendente e neutrale. Dal 1999 a oggi EMERGENCY ha curato gratuitamente oltre 2.500.000 cittadini afgani e costruito tre ospedali, un centro di maternità e una rete di 28 posti di primo soccorso. IO STO CON EMERGENCY Sabato a Piazza Navona ci sarà anche la Tavola della pace L'Italia riapra subito l'ospedale di Emergency Flavio Lotti: "L'attacco a Emergency è un attacco a tutti i costruttori di pace" (1) Riaprire l'ospedale di Emergency in Afghanistan, (2) liberare i tre italiani e i sei afgani arrestati il 10 aprile, (3) assicurare pieno sostegno a tutti gli operatori umanitari italiani che operano in Afghanistan. Sono questi i primi tre obiettivi che deve assumere il governo italiano per ridare un minino di credibilità alla nostra presenza in Afghanistan. Nel nome del rispetto del diritto internazionale dei diritti umani, della legalità e dei doveri che corrispondono ad ogni buon governo. La Tavola della pace, impegnata nella preparazione del Forum della Pace e della Marcia per la pace Perugia-Assisi del prossimo 16 maggio, chiede a tutti i responsabili della politica italiana di fare ogni sforzo per chiudere rapidamente questa gravissima vicenda. Berlusconi deve intervenire di persona. Non bastano una lettera del ministro, un ambasciatore e un magistrato. E' necessaria un'azione rapida ed energica. Si è già perso troppo tempo. Invece di prendere le distanze, di seminare dubbi e di gettare fango su chi si assume personalmente la responsabilità di soccorrere le vittime della guerra, il governo italiano deve agire con determinazione sollecitando anche l'immediato intervento dell'Unione Europea e dell'Onu. Ogni governo ha il dovere costituzionale di difendere i suoi cittadini e in particolare quelli che sono impegnati in operazioni di pace, di solidarietà e di cooperazione. Chiudere il Centro chirurgico di Lashkar-gah vuol dire abbandonare la popolazione civile nella morsa della guerra e mettere in pericolo tutti gli operatori umanitari. In questo senso, l'attacco all'ospedale di Emergency è un attacco a tutti i costruttori di pace. Per questo, sabato prossimo, dobbiamo essere in tanti. A Roma, in Piazza Navona, alle ore 14.30. Con tutti i colori dell'arcobaleno. Ps. L'Italia è il paese che ha la responsabilità di coordinare la ricostruzione della Giustizia in Afghanistan e per questo obiettivo ha già speso diverse decine di milioni di euro. Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della pace Perugia, 14 aprile 2010
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Inviato da : Lunadicarta -
Mercoledì, 22 Aprile 2009 - 09:53
A seguire il testo originale in lingua inglese... (original english follow)
Presidente Ahmadinejad, discorso originale pronunciato alla Durban Review Conference on racism a Ginevra
Testo del discorso pronunciato dal presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad alla conferenza sul razzismo della Durban Review, tenutasi il 20 aprile a Ginevra. Signor Presidente, onorevole segretario generale delle Nazioni Unite, onorevole Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, signore e signori.
Sono passati molti anni prima che le nazioni insorgessero e combattessero per la loro libertà e per la loro autodeterminazione: hanno pagato un prezzo molto alto nel farlo. Milioni di persone hanno perso la vita per cacciare le potenze opccupanti e per stabilire governi indipendenti e nazionali. Tuttavia non trascorse molto tempo prima che le potenze rapaci imponessero due guerre all'Europa, due guerre che hanno afflitto anche parte dell'Asia e dell'Africa. Queste guerre terribili sono costate la vita a cento milioni di persone ed hanno lasciato il retaggio di devastazioni imponenti. Il fare tesoro della lezione impartita dalle occupazioni, dagli orrori e dai crimini di quelle guerre avrebbe senz'altro rappresentato una luce di speranza per le epoche a venire.Ma le potenze vincitrici si sono autonominate conquistatrici del mondo, ignorando o minacciando i diritti delle altre nazioni con l'imposizione di leggi ed accordi internazionali oppressivi. Signore e signori, prendiamo un momento in esame il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che è uno dei retaggi della prima e della seconda guerra mondiale. Quale logica regola un organismo i cui partecipanti hanno diritto al veto incrociato? Una logica simile come può non confliggere con i valori spirituali o umanitari? Non contrasta con i principi accettati di giustizia, uguaglianza davanti alla legge, amore e dignità umana? Non rappresenta una discriminazione, un'ingiustizia, una violazione ai diritti umani, un'umiliazione che colpisce la maggioranza delle nazionalità e dei paesi sovrani? Per quanto riguarda la salvaguardia della pace e della sicurezza internazionali, il Consiglio di Sicurezza è l'organo decisionale più importante del mondo. Come possiamo aspettarci una giustizia ed una pace effettive, quando di fatto le discriminazioni sono legalizzate e gli stessi organi legislativi sono in preda alla coercizione e alla forza, piuttosto che avere come guida la giustizia e i diritti? La coercizione e l'arroganza sono all'orgine dell'oppressione e della guerra. Anche se oggi molti sostenitori di fatto del razzismo condannano con parole e slogan la discriminazione razziale, un gruppo ristretto di potenze può ancora decidere per tutte le altre nazioni tenendo conto dei propri interessi ed a propria discrezione, e può facilmente violare tutte le leggi e tutti i valori umani, cosa già verificatasi.Dopo la seconda guerra mondiale si è fatto ricorso all'aggressione militare per privare un popolo intero della propria terra, col pretesto delle sofferenze patite dagli ebrei, e sono stati inviati migranti dall'Europa, dagli Stati Uniti e da altre parti del mondo al fine di istituire un governo assolutamente razzista nella Palestina occupata. In concreto, nel tentativo di porre rimedio alle conseguenze del razzismo in Europa, si è aiutata la costruzione in Palestina della più crudele, repressiva e razzista forma di governo. Il consiglio di Sicurezza ha contribuito a consolidare il regime di occupazione e lo ha sostenuto per sessant'anni, consentendo agli occupanti di commettere ogni sorta di atrocità. Ancora più deplorevole è il fatto che molti governi occidentali e quello degli Stati Uniti si siano impegnati a difendere questi razzisti intenti a perpetrare un genocidio, mentre le coscienze risvegliate e le menti più libere del mondo condannano l'aggressione, le brutalità ed i bombardamenti contro i civili perpetrati a Gaza. I sostenitori di Israele, a fronte di questi crimini, o approvano o tacciono. Cari amici, illustri delegati, signore e signori. Quali sono le cause prime delle guerre statunitensi contro l'Iraq, o dell'invasione dell'Afghanistan?Quali motivazioni hanno sostenuto l'invasione dell'Iraq, se non l'arroganza del governo statunitense, le crescenti pressioni esercitate dai ricchi e dai potenti per espandere la propria sfera di influenza per perseguire gli interessi di gigantesche aziende produttrici di armi a scapito di una nobile cultura con migliaia di anni di storia alle spalle, la volontà di eliminare tutte le minacce, potenziali o pratiche che fossero, dei paesi arabi contro il regime sionista, e quella di controllare e saccheggiare le risorse energetiche del popolo iracheno? Per quale motivo quasi un milione di persone sono state uccise o ferite, ed altri milioni sono state strappate alla loro terra? Per quale motivo il popolo iracheno ha avuto danni per centinaia di miliardi di dollari? E perché il popolo americano è stato tassato per miliardi come risultato di queste azioni militari? L'aggressione all'Iraq non è stata forse progettata dai sionisti e dai loro uomini nel governo statunitense di allora, insieme ai paesi produttori di armi e ai detentori delle ricchezze? L'invasione dell'Afghanistan ha forse riportato la pace, la sicurezza e la prosperità economica nel paese?Gli Stati Uniti e i loro alleati non si sono limitati a fallire, nel loro intento di limitare la produzione di stupefacenti in Afghanistan; negli anni della loro presenza in Afghanistan le colture si sono perfino moltiplicate. La questione essenziale è: quali sono le responsabilità e le colpe del governo statunitense che decise l'invasione, e dei suoi alleati? [Gli statunitensi ed i loro alleati] rappresentano forse tutti i paesi del mondo? Hanno ricevuto un mandato? Sono stati autorizzati dai popoli del mondo ad intromettersi ovunque, ed in modo particolare nella nostra regione? Questi comportamenti non sono forse un chiaro esempio di egocentrismo, di razzismo, di discriminazione, di prevaricazione nei confronti della dignità e dell'indipendenza delle nazioni? Signore e signori, chi è responsabile per la crisi economica mondiale attualmente in atto? Da dov'è cominciata la crisi? Dall'Africa, dall'Asia o dagli Stati Uniti, paese dal quale si è diffusa in Europa e nei paesi alleati? Per molto tempo il loro potere politico ha imposto all'economia internazionale regolamentazioni economiche inique. Hanno imposto un sistema finanziario e monetario privo di autentici meccanismi di supervisione internazionali a nazioni e governanti che non avevano alcun ruolo nelle campagne o nelle politiche repressive. Non permettevano neppure ai loro cittadini di supervisionare o controllare le politiche finanziarie messe in atto. Hanno introdotto una quantità di leggi e di regolamenti contrari a tutti i valori morali, al solo scopo di proteggere gli interessi dei detentori di ricchezze e di potere. Gli Stati Uniti, inoltre, hanno imposto una visione dell'economia di mercato e della concorrenza che negava molte opportunità economiche cui invece sarebbe giusto accedessero anche gli altri paesi del mondo. Hanno scaricato i loro problemi sugli altri, mentre l'ondata della crisi imperversava infliggendo alla loro economia migliaia di miliardi di dollari di perdite. In questi stessi giorni, stanno iniettando centinaia di miliardi di dollari di denaro liquido preso dalle tasche dei loro cittadini e da quelli di altre nazioni in banche, compagnie ed istituzioni finanziarie sulla via del fallimento, complicando ulteriorimente la situazione per la loro economia e per il loro popolo. Stanno semplicemente pensando a come mantenere il loro potere e la loro ricchezza. Non potrebbe importargliene meno dei popoli del mondo; non si interessano neppure del loro. Signor Presidente, signore e signori, l'origine del razzismo sta nell'ignorare che l'essenza dell'esistenza umana è data dal fatto che l'uomo è la creatura prediletta di Dio. Il razzismo è anche il risultato dell'allontanamento dall'autentico percorso della vita umana e dagli obblighi che, nel mondo creato, spettano al genere umano; un allontanamento che impedisce una consapevole devozione verso Dio rendendo incapaci di pensare al significato profondo della vita o al percorso verso la perfezione che sono i principali testimoni della presenza divina, e di valori immanenti che hanno ristretto l'orizzonte delle prospettive umane ad interessi effimeri e limitati, divenuti l'unico campo di azione. Ecco perché il potere del Male ha preso forma ed ha esteso il suo dominio, togliendo a tutti la possibilità di accedere ad opportunità di sviluppo eque e giuste. Il risultato di tutto questo è stato lo scatenarsi di un razzismo che rappresenta ora una serissima minaccia per la pace tra le nazioni e che ha disseminato di ostacoli ovunque, nel mondo, il cammino verso la costruzione di una convivenza pacifica. Senza dubbio il razzismo simboleggia un'ignoranza profondamente radicata nella storia ed è segno indubitabile di frustrazione nello sviluppo della società umana. Per questo è importantissimo identificare le manifestazioni del razzismo nelle situazioni o nelle società afflitte dall'ignoranza deliberata o dalla mancanza di conoscenza. Questa crescente consapevolezza generale, insieme alla comprensione del significato profondo dell'esistenza umana, è il principale strumento per combattere le manifestazioni razziste, e testimonia sia la centralità del genere umano nel creato, sia il fatto che la soluzione del problema del razzismo passa dalla riscoperta dei valori morali e spirituali ed in definitiva dalla propensione alla devozione verso un Dio onnipotente. La comunità internazionale deve cominciare a muoversi collettivamente per stimolare questa consapevolezza nelle società più depresse, laddove l'ignoranza data dal razzismo ancora prevale, in modo da fermare la diffusione di questo malevolo contagio.Cari amici, il razzismo che la comunità universale si trova ad affrontare oggi sta offuscando, in questo inizio del terzo millennio, l'immagine dell'umanità.
![]() N.B.: il guerrafondaio israeliano usa i colori della pace, esattamente come a lui insegnato dalla SS Goebbels nel famoso discorso a Norimberga sull'addossare tutte le responsabilità di una guerra ai pacifisti.
Il sionismo mondiale impersona un tipo di razzismo che falsamente si richiama alla religione, e che abusa dei sentimenti religiosi per mascherare il proprio odioso ed orribile volto. E'molto importante dunque mettere in luce gli obiettivi politici di alcune tra le potenze mondiali e di coloro che controllano enormi ricchezze ed enormi interessi in tutto il mondo. Costoro mobilitano tutte le loro risorse, la loro influenza economica e politica e tutti i media del mondo per sostenere, invano, il regime sionista e per diminuirne in piena malafede l'indegnità e la vergogna. Qui non si tratta di una semplice questione di ignoranza, e questo brutto modo di agire non può essere contrastato semplicemente con l'azione dei consolati. Occorre fare sforzi concreti perché gli abusi dei sionisti e dei loro sostenitori politici ed internazionali arrivino alla fine, nel rispetto della volontà e delle aspirazioni dei popoli. I governi devono ricevere incoraggiamento e sostegno nella loro lotta vòlta a stadicare questo razzismo barbaro ed a promuovere una riforma globale nei meccanismi che regolano le relazioni internazionali. Non c'è dubbio che tutti voialtri siate consapevoli delle cospirazioni intessute da alcune potenze e dalle conventicole sioniste contro i traguardi e contro gli obiettivi di questa conferenza. Purtroppo esistono una vasta opera letteraria e molte prese di posizione in sostegno dei sionisti e dei loro crimini. Ed è vostro compito, onorevoli rappresentanti delle nazioni, svelare queste macchinazioni che vanno contro ogni valore ed ogni principio umano. Deve essere chiaro che boicottare quest'assemblea, che ha un'enorme importanza internazionale, significa sostenere nei fatti questo palese esempio di razzismo. Difendere i diritti umani significa innanzitutto difendere il diritto di tutti i popoli di partecipare alla pari in tutti i processi decisionali internazionali di una qualche importanza, senza subire l'influenza di questa o di quella potenza mondiale. In secondo luogo, è necessario ripensare le organizzazioni internazionali esistenti ed i regolamenti che le fanno funzionare. Questa conferenza è una specie di esperimento e l'opinione pubblica mondiale di oggi e di domani trarrà precise conclusioni sulle nostre decisioni e sulle nostre azioni. Signor Presidente, signore e signori, il mondo sta attraversando mutamenti rapidi ed epocali. Le relazioni di potere sono diventate deboli e fragili. Possiamo sentire scricchiolare i pilastri del sistema mondiale. Le istituzioni politiche ed economiche più importanti sono sull'orlo del collasso. Si sta avvicinando una crisi mondiale per la politica e per la sicurezza. Il peggiorare della crisi economica mondiale, per la quale non si intravedono prospettive di miglioramento, dimostra la montante ondata di cambiamenti globali di portata molto ampia. Ho spesso sottolineato l'importanza di correggere la rotta sulla quale il mondo viene a tutt'oggi mantenuto ed ho anche messo in guardia sulle conseguenze che qualunque ritardo nell'affrontare questo compito di fondamentale responsabilità potrebbe portare con sé. Oggi, in questa preziosa occasione, vorrei ribadire a tutti i leader politici, a tutti i pensatori e a tutti i popoli del mondo rappresentati in questo incontro, a tutti coloro che desiderano la pace e la prosperità economica che le politiche economiche mondiali basate sull'ingiustizia sono giunte alla fine del loro cammino. Lo stallo cui si è giunti era inevitabile, a causa della logica vessatoria che sta alla base di queste politiche. Alla base del controllo condiviso degli affari mondiali ci sono invece aspirazioni nobili, incentrate sugli esseri umani e sul primato d'Iddio Onnipotente, che rendono vano ogni politica ed ogni piano che vada contro la volontà vera dei popoli. La vittoria del giusto sull'ingiusto e l'instaurazione di un sistema globale basato sulla giustizia costituisce la promessa d'Iddio Onnipotente e dei suoi profeti, ed ha rappresentato un obiettivo comune per tutti gli esseri umani nelle diverse società e nelle diverse generazioni che si sono succedute nella storia. La realizzazione di un futuro come questo dipende dalla consapevolezza della creazione e dalla fede dei credenti. La costruzione di una società globale rappresenta infatti il raggiungimento di un nobile obiettivo, rappresentato dall'instaurazione di un sistema comune globale che dovrà funzionare con la partecipazione di tutti i popoli del mondo ai processi decisionali più importanti; la costruzione di una società globale è anche la radice stessa di questo sublime obiettivo. Le competenze scientifiche e tecniche e le tecnologie di comunicazione hanno prodotto una capacità di comprensione comune e diffusa ovunque nella società mondiale, ed hanno anche fornito il terreno necessario all'edificazione di un sistema comune. Adesso tocca agli intellettuali, ai pensatori ed ai politici del mondo farsi carico delle proprie responsabilità storiche, credendo fermamente nella base di cui dispongono.Voglio anche porre l'accento sul fatto che il liberalismo occidentale ed il capitalismo sono arrivati alla fine, perché non sono riusciti a percepire la vera essenza del mondo e degli esseri umani. Hanno imposto i loro obiettivi e le loro direttive agli esseri umani. Non esiste in essi alcun riguardo per i valori umani e per quelli divini, per la giustizia, la libertà, l'amore e la fratellanza; hanno basato la vita sulla competizione estrema, ponendo avanti a tutto gli interessi materiali individuali e di gruppo.Adesso dobbiamo fare tesoro del passato sforzandoci tutti insieme di affrontare le sfide del presente, e a questo proposito, in conclusione, vorrei guidare la vostra gentile attenzione su due questioni importanti. In primo luogo, è assolutamente possibile cambiare in meglio la situazione mondiale presente. Sarà possibile farlo soltanto attraverso la cooperazione di tutti i paesi, che permetterà di ottenere il meglio dalle competenze e dalle risorse esistenti. Partecipo a questa conferenza perché sono convinto dell'importanza delle questioni affrontate, del fatto che è nostra comune responsabilità difendere i diritti dei popoli a fronte del sinistro fenomeno del razzismo, e perché è importante che io stia con voi, i responsabili del mondo. In secondo luogo, tenendo conto dell'inefficienza del sistema politico, economico e di sicurezza internazionale, è necessario non perdere di vista i valori divini ed umani, facendo costante riferimento ad un'autentica definizione di essere umano basata sulla giustizia e sul rispetto dei diritti di tutti i popoli in ogni parte del mondo e riconoscendo gli errori commessi in passato da chi controllava il pianeta. Occorre intraprendere azioni comuni per la riforma dei sistemi esistenti.Sotto questo aspetto è fondamentale riformare rapidamente il funzionamento del Consiglio di Sicurezza, eliminando l'istituto discriminatorio rappresentato dal diritto di veto, e cambiare il sistema finanziario e monetario mondiale.E' evidente che il non comprendere quanto questi cambiamenti siano urgenti significherà affrontare ritardi a caro prezzo. Cari amici, fate attenzione al fatto che muoversi in direzione favorevole alla giustizia e alla dignità umane è come seguire la corrente rapida di un fiume. Non dimentichiamo l'essenza dell'amore e degli affetti. La prospettiva del futuro promesso all'umanità rapprsenta una grande risorsa che può tenerci uniti nella costruzione di un mondo nuovo. Per fare del mondo un posto migliore, pieno di amore e di benedizioni, un mondo privo di povertà e di odio, che raccolga la crescenti benedizioni d'Iddio Onnipotente e la retta gestione operata da esseri umani nella loro completezza, stringiamoci tutti le mani, per l'amicizia e per la costruzione di un mondo nuovo. La ringrazio signor Presidente, ringrazio il Segretario Generale e tutti i signori partecipanti per aver avuto la pazienza di starmi ad ascoltare. Molte grazie.
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Inviato da : Lunadicarta -
Martedì, 24 Marzo 2009 - 19:28
Cub - Confederazione Cobas - SdL intercategoriale
VOI G14 CON I RESPONSABILI DELLA CRISI NOI CON I LAVORATORI, I DISOCCUPATI, I PRECARI
SABATO 28 MARZO MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA Corteo da Piazza della Repubblica - partenza ore 15.00
Saranno decine di migliaia le persone che sabato 28 marzo confluiranno a Roma per la manifestazione nazionale indetta in occasione della riunione dei Ministri del Welfare del G14 prevista nella capitale. CUB, COBAS e SdL, cioè il Patto di Base costituito tra le tre maggiori sigle del sindacalismo di base, hanno promosso l’iniziativa con l’obiettivo di sostenere la piattaforma di lotta per non pagare la crisi, varata dalla Assemblea nazionale dei tre sindacati del 7 febbraio scorso. Punti centrali della Piattaforma: blocco dei licenziamenti; riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario; aumenti consistenti di salari e pensioni, reddito minimo garantito per chi non ha lavoro; aggancio dei salari e pensioni al reale costo della vita; cassa integrazione almeno all’80% del salario per tutti i lavoratori/trici, precari compresi, continuità del reddito per i lavoratori “atipici”, con mantenimento del permesso di soggiorno per gli immigrati/e; nuova occupazione mediante un Piano straordinario per lo sviluppo di energie rinnovabili ed ecocompatibili, promuovendo il risparmio energetico e il riassetto idrogeologico del territorio, rifiutando il nucleare e diminuendo le emissioni di CO2; piano di massicci investimenti per la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro e delle scuole, sanzioni penali per gli omicidi sul lavoro e gli infortuni gravi; assunzione a tempo indeterminato dei precari e reinternalizzazione dei servizi; piano straordinario di investimenti pubblici per il reperimento di un milione di alloggi popolari, tramite utilizzo di case sfitte e recupero, ristrutturazione e requisizioni del patrimonio immobiliare esistente; blocco degli sfratti, canone sociale per i bassi redditi; diritto di uscita immediata per gli iscritti/e ai fondi-pensione chiusi. Gli oltre 70 pullmann e i due treni speciali che sono attesi per sabato non porteranno a Roma unicamente operai, lavoratori della scuola, del pubblico impiego, precari pubblici e privati, ma anche disoccupati, famiglie in lotta per il diritto alla casa, studenti, giovani dei centri sociali. Il corteo si terrà sul percorso classico delle grandi manifestazioni sindacali – da Piazza della Repubblica a Piazza Navona – nonostante la Questura di Roma abbia tentato in ogni modo, senza riuscirci, di dirottarla in ossequio al Protocollo “ammazzacortei” siglato a Roma da Sindaco, Prefetto, partiti politici e Cgil, Cisl e Uil. Verrà aperto da migliaia di precari di tutti i settori, seguiti dai lavoratori dei Trasporti in lotta anche per difendere il diritto di sciopero. Seguiranno poi i sindacati di base, le forze sociali, gli studenti, le forze politiche. Roma, 24 marzo 2009
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Inviato da : Lunadicarta -
Giovedì, 19 Marzo 2009 - 11:26
Il manifesto libri 20 marzo 2009 Vittorio Arrigoni GAZA RESTIAMO UMANI dicembre 2008 - gennaio 2009 ![]() Dal 20 marzo in edicola e in libreria pp. 128 euro 7 oltre il manifesto Durante l'ultima offensiva israeliana contro la Striscia di Gaza, Vittorio Arrigoni è stato l'unico italiano che, in qualità di testimone oculare, sia riuscito a raccontare - dalle colonne del manifesto - gli orrori, le sofferenze e le conseguenze dell'operazione "Piombo fuso". Pacifista dell'International solidarity movement, scrittore e autore del blog guerrilla radio, durante le tre settimane di bombardamenti scattati il 27 dicembre scorso, Arrigoni ha aiutato i paramedici palestinesi a soccorrere i civili e ha raccolto le storie della popolazione con cui tuttora vive. Ha rappresentato una voce unica, in un panorama informativo quasi completamente azzerato dalla censura israeliana, che ha vietato alla stampa l'accesso alla Striscia per tutta la durata delle operazioni militari. Il ruolo della propaganda di guerra e il coinvolgimento di civili innocenti sono tra i temi centrali delle riflessioni di Arrigoni, che abbiamo raccolto in forma di diario nel volume "Gaza. Restiamo umani" (pp. 128, euro 7), con prefazione di Michele Giorgio e postfazione di Tommaso Di Francesco. Il libro sarà in edicola e in libreria dal 20 marzo. Una parte dei ricavi sarà devoluta al Palestinian center for democracy and conflict resolution, impegnato nella protezione dell'infanzia a Gaza. Ufficio stampa Michelangelo Cocco Antonio Conte Segreteria di redazione Francesca Landini 06/5881496 ![]() |
Inviato da : Lunadicarta -
Lunedì, 16 Marzo 2009 - 10:38
N.A.T.O.: ORGANIZZAZIONE DI GUERRA E DI TERRORE
Il Trattato dell'Atlantico del Nord fu istituito 60 anni fa da una coalizione di paesi capitalisti occidentali, diretti dagli USA, come un'organizzazione di accerchiamento militare, di aggressione, di attacco e di guerra contro l'Unione Sovietica e le democrazie popolari. La NATO fu concepita come strumento offensivo del campo imperialista, che cercava di ricostruire le sue forze sotto la direzione statunitense, per portare avanti la sua politica aggressiva su tutti i terreni. Economicamente mediante istituzioni come il FMI e la Banca Mondiale; politicamente attraverso differenti organizzazioni regionali; sul piano militare l'alleanza occidentale si schierò in ordine di battaglia e fortificò il suo sistema costruendo la NATO. Al contrario di quanto viene generalmente affermato ed ammesso, la NATO non fu creata contro un eventuale pericolo costituito dall’URSS, ma fu fondata con finalità aggressive ben sei anni prima della costituzione del Patto di Varsavia. L'obiettivo della NATO consisteva nell’accerchiamento militare, nell'aggressione e contemporaneamente nella sovversione; senza escludere l'utilizzo della forza contro l'Unione Sovietica ed il blocco dell’Est, serviva infatti allo stesso tempo per reprimere l'opposizione interna nei paesi capitalisti occidentali. L'esempio più concreto è quello della creazione clandestina, nella quasi totalità dei paesi del NATO, di organizzazioni tipo Gladio (contro-guerriglia), alcune delle quali esistono ancora. Le forze che hanno organizzato provocazioni, sabotaggi, assassini e colpi di stato nei paesi europei per impedire lo sviluppo dell’opposizione operaia e popolare, lo hanno fatto sotto l’egida della NATO e degli USA. La NATO, costituita nel 1949 da 12 paesi come "organizzazione di difesa regionale”, si ampliò rapidamente ad altri paesi occidentali e, dopo l’affondamento dell'URSS e del blocco dell’Est, si trasformò in un'organizzazione "globale" di 26 paesi, parte dei quali sono i vecchi stati del blocco orientale. In un documento intitolato “Concetto strategico per il XXI secolo", approvato nel 1999 in un vertice organizzato per il 50° anniversario della NATO, è chiaramente indicato che la NATO è "un'organizzazione militare globale". Con ciò, una menzogna durata cinquanta anni è stata apertamente riconosciuta, ammettendo che tale organizzazione aveva chiaramente un obiettivo, che consisteva nella distruzione del socialismo e dell'Unione Sovietica, in contraddizione coi principi fondamentali dell'ONU; non si trattava, dunque, di "un'organizzazione regionale difensiva". La NATO odierna è il braccio armato della guerra globale dei capitalisti e degli imperialisti, un'enorme macchina di guerra che, con un budget di 1.500 miliardi di euro, 22.000 impiegati ed un’armata di 60.000 uomini, è pronta ad intervenire in ogni momento; dopo il cambio di strategia, la NATO organizza operazioni ed interventi ben oltre il campo stabilito dalla sua fondazione (Afghanistan, ex Yugoslavia, Somalia, ed indirettamente Iraq, Sudan, ecc.). Attualmente la NATO possiede decine di basi militari impiantate in svariati paesi, centinaia di bombe e testate nucleari, armi di distruzione di massa, biologiche e convenzionali. E tentano di ampliare questa organizzazione per imporre così, permanentemente, mediante la forza, il loro ordine. La crisi finanziaria, economica e sociale che scuote il mondo e che si aggrava di giorno in giorno, incrementa le tensioni e conduce ad una militarizzazione crescente: la minaccia di guerra è tangibile. Le spese militari mondiali sono cresciute nel 2007 a 1.335 miliardi di dollari. E’ evidente che tutte queste armi non sono stoccate nei depositi per arrugginire. Perciò l'idea di un’uscita dalla crisi economica attraverso la guerra è seriamente presa in considerazione. Nei summit organizzati dalle potenze imperialista in occasione del 60° anniversario della NATO, si discute anche del suo ampliamento verso Est, del dispiegamento dello scudo antimissilistico in Polonia e nella Repubblica Ceca; sono elaborati piani contro i lavoratori, i popoli, le nazioni oppresse, ed anche contro forze imperialisti rivali. I membri della Conferenza Internazionale di Partiti ed Organizzazioni Marxisti-Leninisti (CIPOML), fanno appello a tutte le forze progressiste ed ai lavoratori del mondo intero a partecipare alle proteste organizzate in occasione del 60° anniversario della NATO, a prendere parte alla manifestazione comune prevista per il 4 aprile nella città di Strasburgo, in Francia. ![]() Stop alla militarizzazione, diminuzione delle spese militari, e che questo denaro sia utilizzato per soddisfare le necessità dei popoli e dei giovani! Smantellamento delle basi militari, distruzione delle armi nucleari! Ritiro delle forze NATO di occupazione! Dissoluzione della NATO, organizzazione militare di aggressione! Conferenza Internazionale di Partiti e Organizzazioni Marxisti-Leninisti Marzo 2009 ![]() |
Inviato da : Lunadicarta -
Sabato, 14 Marzo 2009 - 18:06
Ricevo e trasmetto ...
17 marzo 2009: “NOI NON SEGNALIAMO DAY”
La Società Italiana di Medicina delle Migrazioni (SIMM) attraverso i Gruppi Immigrazione e Salute (GrIS), in collaborazione con Medici Senza Frontiere, Associazione Studi Giuridici sull'Immigrazione, Osservatorio Italiano sulla Salute Globale, organizza una giornata di protesta e mobilitazione contro il disegno di legge sulla sicurezza in discussione alla Camera dei Deputati che prevede la cancellazione del divieto di segnalazione per gli immigrati senza permesso di soggiorno che si rivolgono alle strutture sanitarie per curarsi. Con i contenuti dell'appello già presentato in occasione della discussione dell'emendamento in Senato "Divieto di segnalazione: siamo operatori della salute, non siamo spie", si vuole spiegare ancora una volta l'assoluta insensatezza di tale provvedimento in termini di sanità pubblica, di economia sanitaria, di sicurezza e di valori etici e deontologici. ![]() Eventi in progress (12 marzo) Roma: presidio a Piazza San Marco (Piazza Venezia) ore 9.00, conferenza stampa ore 12 Ospedale San Camillo (GrIS Lazio, Regione Lazio, MSF, ASGI, INMP, AMSI ed altri) Milano: fiaccolata 18,30 via festa del perdono (GrIS Lombardia ed altri) Bergamo: (GrIS Lombardia ed altri) Bolzano: (GrIS Alto Adige ed altri) Palermo: presidio 9-19 in Piazza Politeama (GrIS Sicilia, associazioni di immigrati ed altri) Ragusa: (GrIS Sicilia ed altri) Siracusa: (GrIS Sicilia ed altri) Catania: (GrIS Sicilia ed altri) Bologna: fiaccolata (SoKos, GrIS Emilia Romagna ed altri) Cesena: conferenza stampa (GrIS Emilia Romagna, OMCeO Cesena e Forlì, Caritas, AVIS ed altri) Reggio Emilia: conferenza stampa (GrIS Emilia Romagna ed altri) Ferrara: conferenza stampa (GrIS Emilia Romagna ed altri) Udine: presidio informativo presso il distretto sanitario + interventi nelle radio locali (GrIS Friuli Venezia Giulia) Trieste: presidio + intervento RAI regionale (GrIS Friuli Venezia Giulia) Gorizia-Monfalcone: presidi informativi (GrIS Friuli Venezia Giulia) Torino: conferenza stampa (GrIS Piemonte, OMCeO ed altri) Novara: (GrIS Piemonte ed altri) Cuneo: (GrIS Piemonte ed altri) Trento: (GrIS Tentino ed altri) ![]() |
Inviato da : Lunadicarta -
Sabato, 14 Febbraio 2009 - 21:35
Ricevo e trasmetto
Ciao, Il 18 febbraio a Bruxelles si terrà finalmente l' incontro nel Parlamento Europeo tra vari eurodeputati e 20 sindaci della Repubblica Ceca, membri della Lega dei sindaci contro il radar, Giorgio Schultze (Europa per la pace), Jan Tamas (Umanisti cechi contro le basi) e delegazioni di vari paesi europei. Parteciperanno all'iniziativa di Bruxelles anche i sindaci di varie città del Belgio e saranno presentati messaggi di appoggio e solidarietà alla protesta in Repubblica Ceca da parte di diversi sindaci italiani. Alle 14 si terrà una manifestazione davanti al Parlamento e nel corso dello stesso giorno si svolgeranno analoghe manifestazioni in numerose città europee. La manifestazione si chiamerà gli "invisibili", perché il 70% della popolazione ceca contraria alla base radar degli USA è invisibile per i mass media, come in tutto il mondo è invisibile il 95% della popolazione mondiale contraria alle guerre. A Roma, gli oppositori di questo folle progetto, umanisti e Patto Permanente Contro la Guerra, organizzeranno un flash mob a Piazza SS. Apostoli, h 17. in allegato il volantino, il comunicato stampa e il manifesto da diffondere e mettere sui siti ci vediamo giovedi, rigorosamente in tuta bianca ;-))
contro lo scudo spaziale MERCOLEDÌ 18 FEBBRAIO GIOCHIAMO A FARE GLI INVISIBILI Roma, Milano, Torino, Firenze, Trieste, Palermo, Madrid appuntamento alle 17.00 | piazza SS. Apostoli GLI INVISIBILI IN PIAZZA! NO AL RADAR
Lo Scudo Spaziale prevede l'installazione di un radar in Repubblica Ceca e missili intercettori in Polonia. Il progetto è imposto alla popolazione da accordi governativi tra i due paesi. Nella Repubblica Ceca, il 70% dei cittadini rimane contrario alla base radar. Il 18 febbraio a Bruxelles, una delegazione internazionale di Europe for Peace, il movimento nonviolento contro le basi insieme ai sindaci cechi, parteciperanno ad un incontro con parlamentari europei per eliminare lo Scudo Spaziale. Contemporaneamente, si terrà una manifestazione di protesta di fronte al Parlamento Europeo, con presidi in molte altre città, affinché esso si opponga alla costruzione dello Scudo Spaziale.
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Inviato da : Lunadicarta -
Sabato, 14 Febbraio 2009 - 21:11
Movimento Campano Per Rifiuti Zero e Rete Italiana Rifiuti Zero Ospitano il
V° DIALOGO ZERO WASTE INTERNATIONAL NAPOLI – 18/21 Febbraio 2009
Zero Waste International Dialog 2009 rappresenta un grande evento e nasce da una sfida voluta dalle realtà italiane e campane, in sintonia con la Zero Waste International Alliance e la Global Alliance for Incinerator Alternatives. Da tutto il mondo, arriveranno a Napoli delegazioni di amministratori, pubblici funzionari e consulenti, nonché attivisti e comunità in lotta impegnati a promuovere e in molti casi ad implementare la strategia rifiuti zero parlando e diffondendo le “migliori pratiche” di riduzione, di riuso, di riciclo, di “responsabilità estesa ai produttori” e di “economie di comunità’” basate sulla riparazione-riuso dei beni e sul recupero di materiali. Ma gli esperti e gli attivisti parleranno anche di come risolvere la crisi campana evitando inceneritori e discariche (e facendo anche i conti con l’eredità “tossica” di Bassolino e dell’ intera classe dirigente, di centro destra come di centro sinistra), rappresentata dalla vergogna di alcuni milioni di tonnellate di “eco-balle” ed un territorio avvelenato, sacrificato agli interessi di banche ed industrie legate al business dell’incenerimento. La “tragedia di Napoli e della Campania” - tuttora in corso nonostante le falsificazioni mediatiche, l’insopportabile militarizzazione del territorio, l’uso di leggi speciali, la criminalizzazione del dissenso, il segreto di stato sugli impianti civili per la produzione di energia - deve diventare una grande opportunità per una svolta radicale a favore dell’assunzione della strategia rifiuti zero. Grandi metropoli internazionali come San Francisco, Buenos Aires e Los Angeles lo hanno fatto, perché non farlo a Napoli? In breve, Zero Waste International Dialog 2009 sarà sicuramente un evento che lascerà un segno importante per tutti quelli che ritengono che l’adozione della strategia Rifiuti Zero sia un primo passo per una società in crisi che deve ripensare un cambiamento globale dell' attuale sistema di produzione e di consumo, di valori e stili di vita, privilegiando il benessere della collettività, le opportunità occupazionali, l' equità sociale, il rispetto dell'ecosistema che ci ospita. L'evento si svolgerà in sale convegno di istituti scolastici del centro storico di Napoli: Sala Convegno Ist. Superiore Casanova: Piaz.tta Casanova, 4 (via S. Sebastiano) Sala Accoglienza Valeriano: - Piazza del Gesù Sala Teatro del Convitto Vittorio EmanueleII ( per il mondo della Scuola) - Piazza Dante L’accesso al convegno internazionale è possibile previa iscrizione gratuita al sito: ambientefuturo@interfree.it L’accesso alle altre sale è libero e gratuito Sala Convegno Ist. Superiore Casanova: Piaz.tta Casanova, 4 (via S. Sebastiano) Le quattro giornate del convegno internazionale prevedono un programma fitto di relatori che illustreranno i resoconti regionali sulle politiche, pratiche ed infrastrutture di zerowaste, realizzate dalle comunità in tutto il mondo e in Italia e, nella sua fase conclusiva, si esamineranno cause, degenerazioni e possibili risoluzioni del problema campano e della metropoli napoletana. Sala Accoglienza Valeriano: c/o - Piazza del Gesù Punto d’ascolto e diretta in streaming del convegno internazionale. Pannelli didattici, videoproiezioni, performance teatrali e mostre d’arte saranno validi strumenti alternativi per la diffusione di un’informazione dettagliata, comprovata e veritiera, oltre le servili strumentalizzazioni dei media ufficiali. Sala Teatro del Convitto Vittorio Emanuele II per il mondo della scuola: Piazza Dante Punto d’ ascolto e diretta in streaming del convegno internazionale, occasione d’ incontro e confronto tra popolazione attiva e mondo della scuola. In sala Giovedì 19 mattina: incontro con due relatori del convegno, rappresentativi del terzo mondo e del mondo industrializzato. Venerdì 20: il prof. Connett conferirà sulla strategia Rifiuti Zero per il 2020. Manifestazione Internazionale venerdì 20 alle ore 17 da p.zza del Gesù Per un piano Rifiuti Zero anche a Napoli ed in Campania, concordato con gli esperti internazionali e mirato ad attivare la strategia rifiuti zero senza inceneritori e discariche. Assemblea del Movimento Rifiuti Zero Italiano Domenica 22 ore 10 Per tutti i cittadini sensibili, per le realtà campane attive sul territorio, unite nel Movimento Campano Per Rifiuti Zero, che intendono confrontarsi su modalità e tempi delle prossime azioni condivise e la promozione di campagne, iniziative e collegamenti con altri movimenti di resistenza sociale che lottano per Rifiuti Zero e la difesa dei beni comuni. PER INFO E PROGRAMMA www.zwia09.info ![]() |
Inviato da : Lunadicarta -
Giovedì, 12 Febbraio 2009 - 21:43
Ricevo e trasmetto... (questa è la prima volta che pubblico un testo in lingua russa ^__^)
Un día sin inmigrantes en Europa Un giorno senze immigranti in Europa Un grupo de comunicadores radicados en Barcelona ha puesto en marcha, a través de la plataforma digital Facebook, una iniciativa para demostrar las consecuencias que tendría para el continente europeo pasar un día sin inmigrantes. http://www.facebook.com/group.php?gid=49394623524 SPANISH / ENGLISH / FRENCH / ITALIAN / PORTUGUESE / GERMAN / RUSSIAN SPANISH Los inmigrantes y europeos sensibles nos estamos cansando de los políticos y medios de comunicación xenófobos que transmiten, como lo hicieran los nazis, la idea de que los inmigrantes son la causa principal de los males. Las medidas aprobadas en Italia y el Parlamento Europeo ponen de manifiesto la criminalización de seres humanos cuyos países han sido víctimas del expolio y que emigran a Europa atraídos por la imagen de bienestar que ofrece. Para manifestarnos en contra de esa actitud perversa y demostrar el peso social y económico de los inmigrantes en Europa, el próximo 20 de marzo -una jornada antes del Día Mundial contra el Racismo- ningún inmigrante residente en Europa trabajará, ni tomará un medio de transporte público, ni consumirá en restaurantes, bares, cines, etc. Y para demostrar su compromiso ante el atropello que sufren sus compatriotas, los deportistas extracomunitarios, principalmente futbolistas, tampoco 'trabajarán' en la jornada de ese fin de semana. De alguna manera debemos detener esta irresponsabilidad institucional, y no existe quizás otra vía que la de la unión, la red social y el compromiso individual. Demostremos, a los que creen e intentan manejarnos como marionetas, quiénes somos y de qué somos capaces. Hagámoslo por una sociedad más humana y justa. Por nosotros mismos, por nuestros hijos. http://www.facebook.com/group.php?gid=49394623524 ENGLISH Sensitive inmigrants and europeans are becoming tired of racist politicians and mass media broadcasts. As with the Nazis, what lies behind their main everyday discourse is the idea that we are the cause of all their misfortunes. The political measures approved in Italy and by the European parliament demonstrate the criminalization of human beings that come from countries historically exploited by Europe, attracted by its offered mirage of welfare. In order to manifest against political perverse behaviour and show our true social and economical relevance in Europe, next March the 20th –a day prior to the World Day Against Racism- no immigrant shall work, use the public transport, consume in restaurants, bars or cinemas, etc. In order to support their fellow immigrants facing constant mistreatment, extracommunitarian sport personalities, specially football players, shall not "work" during such weekend. We all must somehow stop institutional irresponsibility, and there is no way other than union and social networking based on individual commitment. Let us show to ourselves and to those who believe we can be manipulated like puppets who we really are and what can we do together. Let us do it for a more humane and fair society, for ourselves and our children. http://www.facebook.com/group.php?gid=49394623524 FRENCH Les immigrés et les européens sensibles sont en train de perdre la pacience avec les politiciens et les moyens de communication xénophobes qui transmettent, comme les nazis dans le passé, l'idée que les étrangers sont à l'origine de tous les maux. Les mesures aprouvées en Italie et au Parlement Européen maniphestent la criminalisation des êtres humains en provenance des pays du Sud, victimes historiques de l'expoliation de l'Europe, qui, aujourd'hui, ressentent une atraction par l'image de bienêtre que ce continent offre, en apparence. Pour nous maniphester contre cette perversion et pout démontrer les poids social et économique des immigré/es en Europe, le prochain 20 mars --un jour avant la Journée Mondiale contre le Racisme-- nous voulons qu'aucun immigré résident en Europe ne travaille, ni utilise le transport public, ni consomme dans des restos, bars, cinéma...Et pour démontrer leur engagement avec la cause, les sportistes extracommunautaires de haut niveau, principalement des footballeurs, ne traivailleront pas non plus ce jour là. Il faut faire face à cette irresponsabilité institutionnelle. Il n'existe aucune autre voie que l'union, les réseaux sociaux ainsi qu'un engagement individuel à la cause. Démontrons, a ceux qui essayent de nous manipuler comme des marionnettes, qui nous sommes et de combien on est capables. Fesont-le pour une société plus humaine et plus juste. Pour nous mêmes et pout nos enfants. http://www.facebook.com/group.php?gid=49394623524 ITALIAN Noi immigrati e i cittadini europei sensibil siamo stanchi dei politici e dei mass media xenofobi, che trasmettono, come farebbero i nazisti, l'idea che gli immigrati siano la causa principale di tutti i mali. Le misure approvate in Italia e nel Parlamento Europeo manifestano la criminilazzazione di esseri umani i cui paesi sono stati vittime dello sfruttamento europeo, e che quindi vengono in Europa attratti dall'immagine di benessere che, apparentemente, offre. Per manifestare contro questo atteggiamento perverso e dimostrare il peso sociale ed economico degli immigrati in Europa, il prossimo 20 marzo- un giorno prima della Giornata mondiale contro il razzismo-nessun immigrato residente in Europa lavorerà, né prenderà un mezzo di traspprto pubblico, né consumerà in ristoranti, bar, cinema, etc. e per dimostrare il suo impegno dinanzi alla prevaricazione che soffrono i suoi compatrioti, nemmeno gli sportivi extracomunitari, soprattutto calciatori, lavoreranno in questa giornata. In qualche modo dobbiamo fermare questa irresponsbilità istituzionale, e non esiste forse altra via dell'unione, la rete sociale e l'impegno individuale. Dimostriamo, a coloro che credono e cercano di manipolarci come burattini, chi siamo e di cosa siamo capaci. Facciamolo per una società più umana e giusta. Per noi stessi, per i nostri figli. http://www.facebook.com/group.php?gid=49394623524 PORTUGUESE Os imigrantes e europeus sensíveis estamos nos cansando dos políticos e dos meios de comunicação xenófobos que estão transmitendo, do mesmo jeito dos nazis, a ideia de que os imigrantes são a principal causa dos males. As medidas aprovadas em Italia e no Parlamento Europeu significam a criminalização de pessoas que vêm de países que tem sido vítimas da espoliação européia e que, por conta disso, vêm à Europa atraídos pela imagem de bem-estar que, aparentemente, oferece. Para nos manifestar em contra dessa atitude perversa e demonstrar o peso social e económico dos imigrantes em Europa, o próximo 20 de março (um dia antes do Dia Mundial contra o Racismo) ninguém que seja imigrante em Europa trabalhará, nem pegará transporte público, nem consumirá em restaurantes, bares, cines, etc. E para demonstrar seu compromiso ante o atropelamento que sofren os seus compatriotas, os deportistas extracomunitários, especialmente os jogadores de futebol, tambem não "trabalharán" aquele fim de semana. De alguma maneira devemos parar essa irresponsabilidade institucional, e talvez não existe uma outra via que a união, a rede social e o compromiso individual. Demonstremos aqueles que tentam de manipular-nos como se fossemos títeres, quem é que somos e do que somos capazes. Vamos fazer por uma sociedade mais humana e justa. Por nós mesmos, por nossos filhos. http://www.facebook.com/group.php?gid=49394623524 GERMAN Wir, die sensiblen Inmigranten und Europäer werden langsam müde von den ausländerfeindlichen Politikern und Kommunikationsmedien, die die Idee, dass Migranten für alles, was schlecht in Europa läuft, verantwortlich sind, vermitteln. Die neue zugestimmten Maßnahmen in Italien und im europäischen Parlament erlauben die Bestraffung von Menschen, deren Ländern Opfern von europäischem Raubbau gewesen sind und die sich durch den äusseren Schein von Wohlstand in Europa angelockt fühlen. Wir demonstrieren gegen dieser perverse Einstellung und wir wollen zeigen, wie das soziale und wirtschaftliche Gewicht der Inmigranten in Europa ist. Der nächste 20 März, ein Tag vor der Welttag gegen Rassismus, wird kein inmigrierter Bürger weder arbeiten, noch öffentlichen Verkehrsmitteln benutzen, noch in Restaurants, Kneipen, Bars, Kinos, etc verzehren. Um sich gegen das unfaire Verhalten gegenüber ihren Landsleuten zu wehren: Selbst die nicht EU angehörigen sportler, insbesondere Fußballspieler, werden auch nicht an diesem Wochenende arbeiten. Auf irgendeine Art und Weise müssen wir diese institutionale Unverantwortlichkeit stoppen and es bleibt uns kein anderer Weg übrig als die Vereinigung, das soziale Netzwerk und der individuallen Kompromiss. Lasst uns denjenigen, die glauben uns zu manipulieren zu können, zeigen, wer wir sind und wozu sind wir überhaupt fähig. Lass uns dies für eine fairere und humanere Gesellschaft tun. Für uns und für unsere Kindern. http://www.facebook.com/group.php?gid=49394623524 RUSSIAN Мы, иммигранты и неравнодушные европейцы, устали от ксенофобских политиков и средств массовой информации, которые внушают обществу, как это делали нацисты, идею о том, что иммигранты – основная причина всех зол. Меры, принятые Италией и Европейским парламентом, демонстрируют, что людей, чьи страны стали жертвами грабежа и которые эмигрируют в Европу, привлечённые образом её благосостояния, пытаются представить как преступников. Чтобы заявить наш протест против этой порочной позиции и продемонстрировать общественное и экономическое значение иммигрантов в Европе, 20 марта – накануне Международного дня против расизма – ни один иммигрант, живущий в Европе, не будет работать, не воспользуется общественным транспортом, не станет клиентом ресторанов, баров, кинотеатров и т.д. И чтобы выразить солидарность с соотечественниками, терпящими произвол, спортсмены-выходцы из стран, не принадлежащих ЕС, в основном футболисты, тоже не будут «работать» в эти выходные. Каким-то образом мы должны остановить эту безответственность официальных органов, и, возможно, нет другого способа, как через объединение, через общественную структуру и взяв на себя личное обязательство. Давайте продемонстрируем тем, кто думает, что может манипулировать нами, как марионетками, кто мы и на что способны. Сделаем это ради более гуманного и справедливого общества. Ради нас самих, ради наших детей. http://www.facebook.com/group.php?gid=49394623524 ![]() |
Inviato da : Lunadicarta -
Giovedì, 12 Febbraio 2009 - 21:18
Questo stringato comunicato l'ho trovato tra i commenti dell'Indipendent, si sta organizzando una giornata internazionale contro la commercializzazione dell'educazione. C'è anche l'Italia e penso che lilliput ci cova ... E pensare che i nostri studenti sabato li portano a manifestare al No Vat, organizzato da Israele! Thank's to Mo.gas
![]() Protests going global!
Groups in more than 20 countries on 5 continents stood together during the "International day of action against the Commercialisation of Education" on Nov.5th 2008. You can access a presentation summarizing all the actions on that day here: International Day of Action Presentation (.pdf/~3MB) Furthermore groups around the world protested for free (and emancipating) public education and against the commercialisation of education in the year 2008. I attempted to list most of them here: http://fading-hope.blog-city.com/students_protest_worldwide_against_commercialisation_bologn.htm As a result of the co-ordination efforts ahead of the international day of action a loose network was created, which now calls itself the "International Students Movement" (because most groups involved are dominated by students, but of course it is open to all social groups struggling against the commercialisation of education and for free and emancipating public education; i.e. teachers, parents, pupils, workers,...). Regular international chat conferences help to co-ordinate things together. Coming up next:
"Reclaim your Education - Global Week of Action 2009" in April (20/04 - 29/04)
What activists are working on now is to unite groups and movements around the world and promote the global perspective of the struggle. In the end they aim to increase the political pressure on a global scale and get governments to implement free public education systems, that are based on an emancipating approach and are accessible to all.Platforms such as their own website with many forums (http://emancipating-education-for-all.org) help as well. So far groups in Bangladesh, the Philippines, France, Spain, Indonesia, Germany, Canada, the UK, Australia, Italy, the Netherlands, Turkey, Luxembourg, Egypt, Ghana, the U.S. of A., Burundi, Togo and Liberia confirmed their interest in the week of action. The current list of supporters can be accessed here: http://www.emancipating-education-for-all.org/content/list-supporters-global-week-action Mo. ![]() |
Inviato da : Lunadicarta -
Mercoledì, 11 Febbraio 2009 - 21:32
Ricevo dai nostri amici di Todo Cambia e trasmetto ...
INCONTRO NAZIONALE IMMIGRATI A FIRENZE
Care/i compagne/i, A tutti noi risulta evidente la necessità di dare risposta al proseguimento delle persecuzioni dei cittadini immigrati poste in essere da questo governo. Riteniamo che questa risposta non possa prescindere dalla presenza organizzata degli immigrati a tutte le mobilitazioni che si dovranno sviluppare per cercare di fermare l’onda razzista, mantenuta in vita dal precedente governo e rinvigorita da quello attuale, che sta per colpire tutte e tutti noi. Già dall’anno scorso in alcune città qualcosa si è iniziato a fare contro il dilagare di ordinanze, leggi e leggine mirate a consolidare l'apartheid ormai imperante in questo paese. Pensiamo sia ancora una volta necessario che gli immigrati si incontrino e decidano insieme, senza tutori, come affrontare a viso aperto lo scenario che si sta consolidando e come condurre una battaglia destinata a durare nel tempo. Le mobilitazioni di questo autunno hanno sicuramente visto la presenza degli immigrati insieme alle realtà organizzate in alcune città. A Milano, Caserta, Napoli, Como, Verona, Brescia, Venezia, Torino, Bologna, Parma, Treviso e a Roma ci siamo stati, ma queste mobilitazioni non sono state solo contro le misure repressive del governo nei confronti degli immigrati. I cortei ai quali siamo stati presenti, scuola, lavoro, scioperi, ci hanno visto quasi sempre come la coda di qualcosa che colpiva tutta la cittadinanza , della quale giustamente facciamo parte. Ormai sono anni che si cerca di organizzare una mobilizzazione per i nostri diritti, le proposte cadono ogni volta nel vuoto o ci sono cose più importanti per le quali scendere in piazza. Noi non abbiamo mai creduto che si otterranno miglioramenti reali della nostra esistenza solo attraverso interventi della chiesa, dei partiti, dei sindacati o dell’associazionismo antirazzista (interventi che pure riteniamo necessari ed utili), MA SIAMO CONVINTI DEL BISOGNO IMPRESCINDIBILE CHE c’è DI AFFERMARE UN MAGGIOR PROTAGONISMO SOCIALE E POLITICO DEGLI IMMIGRATI E DELLE IMMIGRATE. Crediamo che occorre una presa di parola, forte e decisa, da parte nostra per poter cambiare realmente le nostre vite. Per questo proponiamo agli immigrati in prima persona di incontrarci partecipando a questo incontro:
ASSEMBLEA NAZIONALE DEGLI IMMIGRATI A FIRENZE DOMENICA 15 FEBRAIO 2009 Ore 10.00 alle Ore 15.00 in Piazza Dei Ciompi 11
Unione Cittadini Immigrati Roma, Movimento Migrantes Y Familiares MFAM – Associazione Todo cambia Milano – Comitato Immigrati Napoli - Associazione Dhuumcatu - Lega Albanesi Illiria - Associazione Filippini Roma – Comitato Immigrati Roma – Ass. Sunugal Milano - Ass Insieme per la Pace - Ass Mosaico Interculturale – Federazione Senegalesi della Toscana – Nuova Multietnica Milano, Studio 3R Milano – ecc
Questa foto l'ho trovata su web, trovandola bellissima la dedico al mio amico Paolo di Todo Cambia, perché è un po' la comune "testata d'angolo" e sono convinta, che lui sappia di cosa sto parlando...
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Inviato da : Lunadicarta -
Venerdì, 23 Gennaio 2009 - 11:49
L'ho ricevuto questa mattina e, preoccupata dal fatto che le liste di yahoo hanno killato tutte le email di interesse generale e immediato, ho subito telefonato a chi si occupa del sito web disarmiamoli.org. Il compagno mi ha detto che il testo segue è stato scritto ieri. Bene, però preoccuparsi di come viaggiano le comunicazioni da e per il movimento è importante. Di seguito il report da Nella Ginatempo, con le foto scattate da Loredana Morandi.
Il movimento No War prepara la sua agenda per il 2009 ![]() Report della assemblea nazionale del 17 gennaio a Roma
Sabato mattina, prima della manifestazione per la Palestina, si è tenuta a Roma la prevista assemblea nazionale del Patto Permanente contro la Guerra. La concomitanza con la manifestazione ha ridotto la presenza numerica ma non la rappresentatività delle realtà presenti che hanno contribuito al dibattito dell'assemblea. ![]() Rispetto all'ordine del giorno originario - preparazione della mobilitazione europea di aprile contro il vertice della NATO a Strasburgo - si è imposta nella nostra agenda la questione palestinese sia per gli effetti dell'aggressione israeliana a Gaza sia per la manifestazione pomeridiana che ha rivelato, ancora una volta, le potenzialità di mobilitazione e partecipazione esistenti nel paese indipendentemente dagli apparati politici, sindacali, associativi ufficiali e bipartizan. ![]() La discussione ha visto quindi alternarsi spunti sulla Palestina e sulla NATO, sulle campagne di boicottaggio verso Israele e per la chiusura delle basi militari. Dopo le introduzioni di Nella Ginatempo, Sergio Cararo, Piero Bernocchi,Cristina Tuteri, Franco Grisolia e Alberto del Movimento Umanisti, il dibattito politico è stato buono e c'era una buona rappresentanza degli attivisti e attiviste delle varie reti contro la guerra come Roberto Luchetti di Disarmiamoli e Luca della reteNowar di Roma, Angelo da Genova, Tiziano, Marco e Angelo Baracca da Firenze, Oreste Strano da Novara, Angelica da Napoli, Antonella da Lecce, Alfonso ed Ernesto da Catania. Interessante il contributo anche di Giorgio Massi ex ammiraglio oggi ritirato, di Mauro Cristaldi, Edvino Ugolini di Rete Artisti contro la guerra, Edoardo di Terni e dell'Assopace. E' emersa da tutti la volontà di continuare a organizzarsi e lottare a rete sui territori contro il sistema di guerra permanente. ![]()
Fermiamo il massacro dei palestinesi a Gaza
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Lunedì, 07 Luglio 2008 - 21:17
Per una Europa di Pace, ![]()
Martedì 8 luglio è una giornata importante per la Pace e i Diritti umani nella nostra Euroregione. A Roma la Corte di Cassazione discuterà sulla legittimità del processo civile al Governo degli Stati uniti, per la presenza delle 50 bombe atomiche stoccate nella base pordenonese di Aviano [ www.vialebombe.org ] . In Cechia il 70% della popolazione è contraria alla base radar delle Guerre stellari, che Condoleeza Rice - in visita a Praga - viene ad imporre al governo locale [ www.nenasili.cz/it ] . Per informare su questi avvenimenti, un gruppo di attivisti si ritroverà martedì alle 11 all'inizio di viale XX Settembre, e percorrerà il centro cittadino fino a piazza Unità, distribuendo volantini su Aviano e Cechia e sorreggendo bandiere dell'arcobaleno. L'azione informativa proseguirà in serata a Prepotto in Carso, dove le associazioni M.K. Prosek-Kontovel, Vaška skupnost Praprot e SKD Vigred organizzano dalle 18.00 alle 02.00, un concerto di beneficenza con chioschi enogastronomici. Il ricavato dell'iniziativa servirà a sostenere il Centro Sanitario di Angharam, nella valle del Panshir in Afganistan - adottato dal gruppo Emergency Trieste per l'anno 2008 - dove l'Italia sta combattendo una guerra contro la sua stessa Costituzione. Al concerto si esibiranno 8 gruppi: ATNARAT, KRAŠKI OVC(ARJI, 3 PRAŠIC(KI, TIRESIA'S FOLK BUNCH, FREAK WAVES, JUST BURNING, ALTER EGO e JAM DE LUXE. Tante questioni aperte sui problemi della Pace caratterizzano la nostra area geografica, oltre ad Aviano e alla Cechia. La costruzione della base all'aeroporto Dal Molin di Vicenza, che in questi giorni ha subito una battuta d'arresto per saggia decisione del Tribunale amministrativo regionale. La presenza di due Porti militari nucleari a Trieste e Capodistria, con esposizione a rischio radioattività delle popolazioni. L'elezione a nuovo polo missilistico militare nazionale dell'aeroporto delle Frecce tricolori, che fa di Rivolto (Udine) sede delle "nostre" guerre stellari. Aderiscono : Movimento umanista, Sinistra critica, Tavola della Pace FVG, Centro delle culture, Partito umanista, Rete artisti contro le guerre, Arci, Assessore provinciale alla pace Visioli, Rifondazione comunista, A sud - FVG, Zeleni center
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Martedì, 24 Giugno 2008 - 23:37
Io ci vado.. ^__^) !! Chi viene con me ???
Il 25 luglio ci sarà la Gita su Roma. Il percorso si snoderà attraverso le sedi dei partiti espropriatori di democrazia. Le vie della capitale sorde e grigie ridotte a un bivacco di manipoli dallo psiconano si riempiranno di colori. Via della Scrofa (AN), via dell'Umiltà (PDL), Piazza Sant'Antanastasia (PDmenoelle), Via Due Macelli (UDC), uno spettacolo.Chi partecipa alla Gita dovrà farlo a piedi o con mezzi non motorizzati. L'unico limite è la fantasia. Biciclette, risciò, pattini, monopattini, a dorso di mulo, con una slitta trainata da San Bernardo o con una carrozzella romana.
![]() Durante la Gita saranno distribuiti alla popolazione di Roma volantini contenenti tutte le porcate sulla Giustizia approvate dal Gran Consiglio (l'ex Consiglio dei ministri) dello psiconano e i suoi effetti catastrofici sulla sicurezza degli italiani. Il PDL, votato per la sicurezza, non aveva però specificato che si riferiva alla sicurezza di non finire in galera del suo capo. Dettagli legislativi.I delinquenti fuori dalle prigioni. I tribunali paralizzati. Le leggi salva criminali. Il 95% dei reati non punibili. L'esercito nelle città. Sento un leggero odore di m***a nell'aria.Il 25 luglio 1943 il Duce fu licenziato dal Gran Consiglio e in seguito arrestato. È un giorno speciale. Una ricorrenza che porta bene.Da Wikipedia: "L'ordine del giorno Grandi fu uno dei tre ordini del giorno presentati alla seduta segreta del Gran Consiglio del Fascismo convocata per sabato 25 luglio 1943, (che sarebbe stata anche l'ultima). L'ordine fu approvato e provocò la caduta di Benito Mussolini aprendo l'ultima fase del regime fascista, caratterizzata dalla Repubblica Sociale Italiana."Dal blog di Beppe Grillo: "La gita su Roma Grillo fu convocata per venerdì 25 luglio 2008. Aprì l?ultima fase del regime berlusconiano e avrebbe condotto in seguito a un nuovo Rinascimento".I dettagli sull'itinerario e l'ora di partenza saranno dati nei prossimi giorni. www.beppegrillo.it ![]() |
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Martedì, 14 Agosto 2007 - 09:30
Ciao Huambo! Oggi 14 agosto 2007 alle ore 17, quelli che ci sono, che possono, che sapranno, saluteranno ![]() Antonio Rollo, detto Huambo al Cimitero di Viterbo, in una saletta adiacente al settore cremazioni. Saremo vicini a Vittoria Oliva, sua compagna di una vita. Huambo aveva 55 anni, era nato a San Cesareo in provincia di Lecce, da dove inizi? giovanissimo ad impegnarsi nella costruzione di un mondo comunista, dove fossero abbattute le ingiustizie e i muri. Dall'Avamposto degli Incompatibili, il sito costruito con dedizione e passione insieme a Vittoria (http://www.controappunto.org/), sono certa che ci sorride e ci invita a continuare la lotta. Montefiascone (Vt) Via Marsala 1 01027 Leggi tutto... (10 byte rimanenti) ![]() |
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Domenica, 10 Giugno 2007 - 19:48
9 giugno 2007 - gli striscioni alla partenza
Foto L. Morandi Vedi all'interno le foto del percorso di E. Ugolini Leggi tutto... (945 byte rimanenti) ![]() |
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Giovedì, 07 Giugno 2007 - 19:44
![]() NO BUSH - NO WAR
di seguito tutti i comunicati sulla manifestazione del 9 giugno contro Bush MANIFESTAZIONE DEL 9 GIUGNO CONTRO LA VISITA DI BUSH. La Rete dei Comunisti: ?Ognuno si assuma le proprie responsabilit?? Un articolo comparso oggi sul quotidiano della Confindustria (Sole 24 Ore, pag 3), offre una chiave di lettura della giornata di sabato prossimo che nessuno - n? noi che siamo tra i promotori del corteo n? altri - dovrebbe sottovalutare. Il quotidiano della Confindustria sostiene che un altro scossone potrebbe essere in arrivo per il governo Prodi dopo lo scampato pericolo al Senato sul caso Visco-Speciale: la visita di Bush. ?A impensierire il governo ? l?eventualit? che possibili disordini portino ancora una volta l?opposizione ad architettare nuove trappole parlamentari? scrive il Sole 24 Ore - ?Il passo temuto ? che, su eventuali scontri, la CdL possa chiedere al governo di riferire alle Camere e preparare un agguato al Senato con un ordine del giorno in cui si ribadisce la lealt? agli Stati Uniti?. Non sappiamo se il Sole 24 Ore sia informato pi? o quanto di altre autorit?, quello che emerge da parole tanto esplicite, ? che viene presentato uno scenario inquietante ma perfettamente plausibile alla luce della realt? passata e presente del nostro paese. Il ripetersi degli allarmismi del Ministero degli Interni e del Corriere della Sera (che sembra sempre essere molto bene informato) sulla manifestazione contro la visita di Bush a Roma il prossimo 9 giugno, vanno indagati molto bene. Gli organizzatori della manifestazione hanno detto a chiare lettere che la manifestazione che partir? da piazza della Repubblica e arriver? in piazza Navona sar? una manifestazione pacifica, di massa e determinata nei contenuti sia verso il ruolo dell?amministrazione USA nella guerra permanente sia verso la politica militarista messa in campo dal governo Prodi. Semmai, occorre mandare un forte segnale preventivo ? chiaro e forte - agli apparati dello Stato affinch? non si produca nessuna ?cabina di regia parallela? nella gestione dell?ordine pubblico nella giornata del 9 giugno. Le inquietanti ipotesi emerse in questi giorni sull?esistenza di una ?rete parallela? dentro gli apparati dello Stato collegata ad ambienti del centro-destra (e agli USA), riapre un pesante interrogativo sulla cabina di regia nella repressione di Genova del 2001 (allora sostenuta dal governo in carica) e che oggi potrebbe agire con la copertura politica e mediatica dell?opposizione. Le dichiarazioni del Prefetto Serra hanno voluto essere rassicuranti, ma non ? peregrino pensare che qualcuno abbia preso in considerazione la possibilit? di una trappola politica e di piazza sia verso gli attivisti No War che verranno a Roma in migliaia, sia verso lo stesso governo. Alla vigilia della manifestazione di sabato 9 giugno, riaffermiamo preventivamente che alle stazioni di partenza dei treni - che Trenitalia si ostina a negare - e nelle strade di Roma, ognuno deve assumersi le proprie responsabilit? e l?attenzione su questo rischio non potr? essere accollata solo agli organizzatori del corteo. 7 giugno 2007 - p. la Rete dei Comunisti Sergio Cararo www.contropiano.org Leggi tutto... (65860 byte rimanenti) ![]() |
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Domenica, 01 Gennaio 2006 - 00:23
MESSAGGIO DI SUA SANTIT?
1? GENNAIO 2006
NELLA VERIT?, LA PACE 1. Con il tradizionale Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace, all'inizio del nuovo anno, desidero far giungere un affettuoso augurio a tutti gli uomini e a tutte le donne del mondo, particolarmente a coloro che soffrono a causa della violenza e dei conflitti armati. ? un augurio carico di speranza per un mondo pi? sereno, dove cresca il numero di quanti, individualmente o comunitariamente, si impegnano a percorrere le strade della giustizia e della pace. 2. Vorrei subito rendere un sincero tributo di gratitudine ai miei Predecessori, i grandi Pontefici Paolo VI e Giovanni Paolo II, illuminati operatori di pace. Animati dallo spirito delle Beatitudini, essi hanno saputo leggere nei numerosi eventi storici, che hanno segnato i loro rispettivi Pontificati, il provvidenziale intervento di Dio, mai dimentico delle sorti del genere umano. A pi? riprese, quali infaticabili messaggeri del Vangelo, essi hanno invitato ogni persona a ripartire da Dio per poter promuovere una pacifica convivenza in tutte le regioni della terra. Nella scia di questo nobilissimo insegnamento si colloca il mio primo Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace: con esso desidero ancora una volta confermare la ferma volont? della Santa Sede di continuare a servire la causa della pace. Il nome stesso di Benedetto, che ho scelto il giorno dell'elezione alla Cattedra di Pietro, sta ad indicare il mio convinto impegno in favore della pace. Ho inteso, infatti, riferirmi sia al Santo Patrono d'Europa, ispiratore di una civilizzazione pacificatrice nell'intero Continente, sia al Papa Benedetto XV, che condann? la Prima Guerra Mondiale come ? inutile strage ? (1) e si adoper? perch? da tutti venissero riconosciute le superiori ragioni della pace. 3. Il tema di riflessione di quest'anno ? ? Nella verit?, la pace ? ? esprime la convinzione che, dove e quando l'uomo si lascia illuminare dallo splendore della verit?, intraprende quasi naturalmente il cammino della pace. La Costituzione pastorale Gaudium et spes del Concilio Ecumenico Vaticano II, chiusosi 40 anni or sono, afferma che l'umanit? non riuscir? a ? costruire un mondo veramente pi? umano per tutti gli uomini su tutta la terra, se gli uomini non si volgeranno con animo rinnovato alla verit? della pace ?.(2) Ma quali significati intende richiamare l'espressione ? verit? della pace ?? Per rispondere in modo adeguato a tale interrogativo, occorre tener ben presente che la pace non pu? essere ridotta a semplice assenza di conflitti armati, ma va compresa come ? il frutto dell'ordine impresso nella societ? umana dal suo divino Fondatore ?, un ordine ? che deve essere attuato dagli uomini assetati di una giustizia sempre pi? perfetta ?.(3) Quale risultato di un ordine disegnato e voluto dall'amore di Dio, la pace possiede una sua intrinseca e invincibile verit? e corrisponde ? ad un anelito e ad una speranza che vivono in noi indistruttibili ?.(4) Leggi tutto... (24972 byte rimanenti) ![]() |
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Sabato, 03 Dicembre 2005 - 09:55
Free Cristian Peacemaker Teams Petition calling for the release of four CPTers held in Iraq now available on-line Today activists who run Electroniciraq.net have made available a petition in Arabic and English calling for the release of James Loney, Tom Fox, Harmeet Singh Sooden and Norman Kember (See www.cpt.org.) Signatories include a wide and illustrious array of scholars, activists and religious leaders.
Sign the English petition at http://freethecpt.org
C.P.T. first came to Iraq in October 2002 to oppose the US invasion, and it has remained in the country throughout the occupation in solidarity with the Iraqi people. The group has been invaluable in alerting the world to many of the horrors facing Iraqis detained in US-run prisons and detention centers. C.P.T. was among the first to document the torture occurring at the Abu Ghraib prison, long before the story broke in the mainstream press. Its members have spent countless hours interviewing Iraqis about abuse and torture suffered at the hands of US forces and have disseminated this information internationally. Each of the four C.P.T. members being held in Iraq has dedicated his life to resisting the darkness and misery of war and occupation. Convinced that it is not enough to oppose the war from the safety of their homes, they made the difficult decision to go to Iraq, knowing that the climate of mistrust created by foreign occupation meant that they could be mistaken for spies or missionaries. They went there with a simple purpose: to bear witness to injustice and to embody a different kind of relationship between cultures and faiths. Members of C.P.T. willingly undertook the risks of living among Iraqis, in a common neighborhood outside of the infamous Green Zone. They sought no protection from weapons or armed guards, trusting in, and benefiting from, the goodwill of the Iraqi people. Acts of kindness and hospitality from Iraqis were innumerable and ensured the C.P.T. members' safety and wellbeing. We believe that spirit will prevail in the current situation. We appeal to those holding these activists to release them unharmed so that they may continue their vital work as witnesses and peacemakers.
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Mercoledì, 24 Agosto 2005 - 20:07
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Sabato, 13 Agosto 2005 - 19:44
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Loredana Morandi ![]() |
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Lunedì, 01 Agosto 2005 - 20:40
Per un 2 Agosto di speranza
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Martedì, 26 Luglio 2005 - 19:54
Ecco il ricchissimo programma, organizzato dai giovani comunisti e dal collettivo artistico de L'Aquila, io ci sar? nei giorni 29 o 30 luglio per la Rete degli Artisti contro le guerre, spero ... programma: 28 luglio - ore 20: incontro con Elettra Deiana, Simona Cataldi, 29 luglio - ore 20: incontro con Elettra Deiana, Pietro Folena, Russo Spena 30 luglio - ore 17: "la compagnia di nessuno" (spettacolo di burattini), 31 luglio - ore 20 incontro con Pierluigi Sullo (da confermare) inoltre: ![]() |
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Domenica, 12 Giugno 2005 - 20:44
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Mercoledì, 11 Maggio 2005 - 20:16
... come resistere alle lusinghe del mitico Abrogio di Orfeo Tv!? Disco Volante, la tv di strada di Senigallia, gestita da una redazione composta per met? da portatori di handicap, vincitrice del Premio Ilaria Alpi per il giornalismo televisivo edizione 2004, fu chiusa con i sigilli del Ministero delle Telecomunicazioni il 19 settembre 2003. Le motivazioni per giustificarne la chiusura erano basate sulla contestazione del reato di esercizio di trasmissione abusiva in assenza di autorizzazione o concessione. Le motivazioni della STORICA sentenza: "Disco Volante, emittente televisiva a cortissimo raggio, si deve ritenere esente da autorizzazione o concessione, in quanto trasmette sfruttando un cono d'ombra nello spettro delle frequenze, senza creare alcuna interferenza ad altre emittenti o segnali".
Gioved? 12 maggio alle ore 13, Disco Volante/Telestreet Leggi tutto... (2472 byte rimanenti) ![]() |
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Domenica, 01 Maggio 2005 - 21:13
Ecco le prime foto, prese a prestito dal sito di Indymedia Abruzzo, con le due "salvifiche" apparizioni di San Precario e Santa Precaria. Sullo sfondo il bellissimo panorama montano e il popolo "orante", in processione per le "indulgenze" e le richieste di "miracoli contrattuali" ai due patroni del May Day aquilano...
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Venerdì, 29 Aprile 2005 - 17:23
ASCOLTA L'INNO del MAY DAY AQUILANO Quest'anno nello spazio mostre, documenti e immagini su MARE NOSTRUM la vergogna dei CPT, LA GUERRA E' FINITA MORITE IN PACE bombe in Adriatico e contaminazione, CONDANNATI A VITA guerra preventiva e popoli precari, E SE TUTTO QUESTO FOSSE INUTILE? vivisezione, POPOLI MIGRANTI quando a partire eravamo noi, PRECARIO vita del santo, RISORSE NATURALI E CONFLITTI le lotte dei popoli sudamericani per la difesa dell'acqua e della terra, SEI STATO TU COL TUO SASSO! l'orrore di Piazza Alimonda, A FELICIA CON PEPPINO NEL CUORE poesie di e per Peppino Impastato. Hanno gi? annunciato la loro presenza e il loro contributo di idee PIERO ANGELINI "Acqua del Gran Sasso", ANGELA DI GIOVANNANTONIO "Forum mondiale dell'acqua", RENATO DI NICOLA "Abruzzo Social Forum", VINCENZO MILIUCCI "Addetto ai lavori" PIERO IDONE "l'idiozia del ponte sullo Stretto", TUSIO DE JULIIS "Notizie dall'Iraq", LOREDANA MORANDI "Artisti contro la guerra", CRISTHIAN CICALA "Report da Bruxelles Antibolkestein", ANTONIO PERROTTI "Deregulation e liberismo nel governo del territorio" e altre realt? e associazioni. Non mancher? nutrimento gastronauta per la ricarica corporea: la pizza, il pane, la mecca cola e oltre. Tavoli informativi su risparmio energetico, commercio Equo e solidale, resistenze cittadine per una citt? libera da metropolitane, inceneritori, cave e terzi trafori, idee di spazi sociali autogestiti di seconda generazione, attivit? delle donne in nero, attivit? degli studenti. E poi libri libri libri "FARENHEIT" Carta, Guanda, Gamberetti, Manifesto libri, Prospettive edizioni, Biblioteca della donna MELUSINE, Fiera dell'editoria libertaria, Malatempora. Troveranno spazio il mercatino degli artigiani di strada, il con-tatto shiatsu, triangoli di satira, poesia, teatro, la breakdance degli UNDERGROUND SIGHTERS. I bambini giocheranno con la sabbia, con le bolle di sapone, coi pennarelli insieme ai clowns del Brucaliffo. E i ragazzi dell'Accademia di Belle Arti troveranno libero spazio per elaborazioni, creativit?, materializzazioni di fantasie. Chiuderanno le due serate concerti rock, blues e popolare di gruppi locali. Naturalmente tra striscioni, musica e assunzioni far? l'apparizione Santa Precaria, San Precario e il can Precario. Il programma, rigorosamente precario, QUI DI SEGUITO ... Leggi tutto... (8153 byte rimanenti) ![]() |
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Venerdì, 29 Aprile 2005 - 12:24
Questo articolo ? pubblicato ieri dal Corriere Sera. Trovo la notizia divertentissima e lui, pianista, proletario con la golf, affettuoso con il gatto, l'orologio ambientalista e la passione per il web, sempre pi? interessante. Anche io ho in mente una vignetta... Su quelli di ebay penso sempre la stessa cosa, dopo la vendita dei pezzi archeologici rubati in Iraq. Ma la colpa ? degli usurpatori americani e non del Papa. Buona lettura ... In vendita su eBay l'auto del Papa
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Domenica, 24 Aprile 2005 - 17:27
Anticipazione: al mio ritorno da Bologna e Modena vi posto due articoli in tema Resistenza, il primo tratto da un convegno attualizzante gli importanti contenuti politici e l'altro dalla viva voce di una degli orfani del Movimento "Bandiera Rossa". Segue il documento riassuntivo dell'Anpi nazionale sulle manifestazioni che si terranno nella ricorrenza della liberazione, tratto dal sito www.anpi.it La manifestazione centrale del 25 aprile si svolger? a Milano. Il corteo partir? alle 15 da piazzale Oberdan, per concludersi in piazza del Duomo, dove si terranno i discorsi ufficiali, che culmineranno nell'intervento del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Il significato della manifestazione illustrato in un appello del Comitato permanente antifascista. Leggi tutto... (11149 byte rimanenti) ![]() |
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Martedì, 19 Aprile 2005 - 20:15
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Venerdì, 08 Aprile 2005 - 10:21
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Lunedì, 04 Aprile 2005 - 13:37
Sub umbra illius ... E' morto fra le lacrime sincere della gente, dei giovani e dei moltissimi accorsi a fargli compagnia sotto le sue finestre. La dipartita del Grande Uomo ha generato una ancor pi? grande ondata di ritorno mediatico, ed ogni singola testata giornalistica del pianeta ha dato notizia di lui e della sua vita in ogni lingua.
Link agli speciali Ansa in italiano e in english ![]() |
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Mercoledì, 30 Marzo 2005 - 12:57
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Inviato da : Lunadicarta -
Giovedì, 24 Marzo 2005 - 20:29
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Venerdì, 04 Marzo 2005 - 21:01
Giuliana Sgrena ? libera!
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Mercoledì, 16 Febbraio 2005 - 18:05
Palestina Afghanistan Afghanistan Iraq - Hilla Ospital Iraq - Hilla Ospital Iraq - Falluja Leggi tutto... (33866 byte rimanenti) ![]() |
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Domenica, 06 Febbraio 2005 - 19:10
Giuliana Sgrena ''Liberate una delle voci ancora libere di descrivere la realt? dell'Iraq'' VIDEO ANSA DEL 6 FEBBRAIO 2005 Leggi tutto... (34720 byte rimanenti) ![]() |
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Sabato, 05 Febbraio 2005 - 14:56
Giuliana February 5, 2005
Please forgive us if we have put you on the front page. Today, you are the news, and our job, the best part of our job, is to say what happens, including what lies in the shadows, what isn?t apparent or ?official?, what happens to flesh-and-blood people. Our job is a job on the border line and, for that reason, as a Mexican writer used to say, ?one of the jobs worth doing?. Sometimes it?s reduced to simple daily routine, and it?s up to us to make something real of it. That?s why you are in Iraq now, as you were many other times. A country you love, not abstractly, but because you love its people, tormented by so many years of war, tyranny, embargo, terrorism. That?s why you decided to run the risk always run when the official dispatches are pushed to one side and you leave the hotel. That?s why you preferred to go out and look for the truth, with its difficult ambiguities. In this sense, we are ?in the wrong?, truly and rightly so. Dear Giuliana, each time you left - each time any of us leaves - for a mission in a ?difficult? zone, we would meet to discuss what had to be done, but also to wonder about the meaning of the mission, if it was worth doing. The answer has always been, and will always be the same: "It's worth doing, and we need to do it in order to understand and make other people understand, because on our part it's needed, for the people who must be in this world, but without being prisoners in it?. And it?s a fine thing, truly beautiful, to have the chance to see and describe life in absolute freedom. This is the story of our newspaper for which we accept the price of a somewhat insecure existence or, worse, risking unpleasant encounters. It?s a privilege we keep firm hold of; it would be easy to give up, but terribly sad, and an act of violence against who we are. Dear Giuliana, you are now in the hands of unknown people who see themselves as hostile. It?s not even worth telling you that it?s as if we were there with you, together with so many other people, including all those who phoned yesterday or came to the paper. We hardly need to tell you, you know it already. And you?ll find a way of telling the people who are holding you how senseless their act is, as you did when you explained to us and everyone the folly of war, of a 'democracy' imposed by the force of arms, of terrorism - in the same words you have used in our newspaper for all these years. Right now, with those closest to you and your friends, we are concerned. Yet we launch no appeal, we foreswear nothing, and we implore nothing from anyone. We hope only that the great solidarity expressed for you in the last few hours can become concrete action. Those who unleashed the folly that has now come to visit itself on you, have a duty to act to get you free in the shortest time possible. Those who hold you should listen to you and realise you are the enemy of no-one. Dear Giuliana, some people are already saying that your abduction is a sign of retribution, against us as pacificists and left-wing journalists. They tell us we should repent. We are sure you repent not a single comma of what you wrote. Four our part, we won't disappoint you, that?s for sure. Rather, as far as we can from here, we prefer to share the fear of the moment, and to do so together. This is the only ?weapon? we have and the only one we would like to see in the world. It?s the way you are, and the way we are. Dear Giuliana, today, we are meeting in a square in Rome to defeat fear together, just as we did when we marched to stop the war or to say that we reject the inhumanity it has brought. It will be as if we were together, just as we are with you now, even if only in thought. We look forward to hearing from you. For now, a big hug from us all, and see you soon. Leggi tutto... (39649 byte rimanenti) ![]() |
Inviato da : Lunadicarta -
Giovedì, 13 Gennaio 2005 - 09:42
20 gennaio 2005: Giorno internazionale di digiuno e della preghiera per pace e la democrazia Questa idea ? stata ispirata dal Mahatma Gandhi il cui lavoro, sotto forma di resistenza nonviolenta, ha contribuito a liberare l'India da una delle forze pi? potenti di quel tempo, l'impero britannico. Il 20 gennaio 2005, il sig. Bush prender? l'ufficio del presidente degli Stati Uniti per la seconda volta. Molta gente mette in discussione la legittimit? della sua presidenza dopo che abbia vinto due termini nelle elezioni vicine cariche di oppressione intenzionale dell'elettore, da parte dei membri del partito repubblicano. Nel suo primo termine, il sig. Bush ha messo gli Stati Uniti ed il mondo in pericolo con la sua aggressione inutile, il suo stubbornness prideful ed il suo rifiuto per esercitarsi nell'arte della diplomazia, mentre trascurava di ascoltare la volont? dei cittadini americani, cos? come la Comunit? internazionale. ? tempo per la gente degli Stati Uniti ed i nostri amici nella Comunit? internazionale di pregare per pace e la democrazia. Di conseguenza associatevi, prego, a questa azione di resistenza nonviolenta. Il 20 gennaio, associatevi ad un giorno della preghiera e di digiuno per la pace e la democrazia. Non andare a lavorare. Datti malato, trascorri un giorno di vacanza, o trova il modo di evitare il lavoro quel giorno. Se siete membri di un sindacato, chiedete alla vostra unione per dichiarare un giorno di sciopero. Se siete un proprietario di affari, chiudete il vostro commercio per un giorno e date ai vostri impiegati un giorno di festa. Non spendete soldi. Se siete americani o in tensione in un paese che ha partecipato alla guerra nell'Iraq, non spendete alcun soldo in quel giorno. L'economia corporativa che ha sostenuto questa guerra deve ottenere un messaggio. Se provenite da un paese che non ha partecipato alla guerra, non comprate il mercato americano o altre merci importate quel giorno, ma soltanto quelle fatte nel vostro paese. Raccoglietevi in gruppi per pregare e digiunare per pace e la democrazia. Potete partecipare a questo evento a qualunque religione vi appartenga, o persino se siete un agnosticico o un ateio. Se non pregate, passate il tempo pensando al risultato positivo e pacifico che vorreste realizzare per il mondo. Insieme, i nostri pensieri positivi possono contribuire a guarire il mondo ed i nostri atti della non-cooperazione con la struttura corporativa di alimentazione li metteranno sull'avviso, che non accetteremo la loro guerra e la loro soppressione della democrazia. "Quando despair, mi ricordo di che interamente con storia il senso della verit? e dell'amore ha vinto sempre. Ci sono stati tyrants ed assassini e per un certo tempo sembrano invincible ma alla fine, cadono sempre - pensi esso, SEMPRE." -- Mohandes K. Gandhi Per mostrare il vostro sostegno questa idea, firmi prego la petizione qui: http://www.petitiononline.com/pray120/petition.html Leggi tutto... (27308 byte rimanenti) ![]() |
Inviato da : Lunadicarta -
Sabato, 08 Gennaio 2005 - 18:21
SCIOPERO DELLA FAME ad oltranza ![]() CONTRO LA CORRUZIONE E IL MONOPOLIO SULLA CASA DELLA PACE DI ROMA presidio al Campidoglio tutti i giorni orario 10,30 - 12,30 - Conferenza Stampa - domenica 9 gennaio 2005 ore 10,30 ai piedi della scalinata. Leggi tutto... (10649 byte rimanenti) ![]() |
Inviato da : Lunadicarta -
Martedì, 04 Gennaio 2005 - 20:16
Questa ? una situazione terribile. Milano, 4 gennaio 2005 Le Nazioni Unite, i Governi e numerose organizzazioni non governative a livello internazionale hanno avviato iniziative a favore dei bambini vittime della catastrofe asiatica. Mani Tese ribadisce che l?impegno a favore dei nuovi orfani del Sud-est asiatico deve essere portato avanti affidandosi alle organizzazioni locali, promuovendo il sostegno e la crescita delle intere comunit? in cui i bambini vivono. Mani Tese, forte dei suoi 40 anni di esperienza di lavoro in India, sente il dovere di far sentire la voce di chi lavora sul campo a favore dell?infanzia: "E? necessario tornare al pi? presto alla normalit?", dice Paul Baskar, direttore di Peace Trust, una ONG indiana che Mani tese da anni sostiene in progetti volti all?eliminazione dello sfruttamento del lavoro minorile "Nell?area costiera del Tamil Nadu, dove operiamo, ci sono molti bambini ? continua Baskar ? i cui genitori sono stati portati via dall?acqua. Ora si trovano nei campi allestiti per i profughi, ma bisogna organizzare al pi? presto per loro un?alternativa. Una casa, in cui offrire loro un sostegno psicologico e poter ritrovare un ambiente sereno per dimenticare quanto hanno vissuto in questi giorni." Peace Trust ha attivato una rete di comunicazione e di informazione, attraverso la radio, per denunciare il rischio dell?abuso sulla libert? dei minori. ? fondamentale fornire a queste realt? le risorse necessarie affinch? possano organizzare le proprie attivit?, e far s? che il maggior numero possibile di minori sia assistito in modo adeguato, salvaguardandone l?incolumit? fisica e psicologica, per quanto possibile dopo un dramma delle dimensioni di quello vissuto. Tra le azioni immediate, individuate come prioritarie da Peace Trust e che Mani Tese intende sostenere: 1. l?identificazione dei minori vittime; 2. l?assistenza psicologia e sanitaria; 3. azioni rivolte all?ospitalit? dei bambini. Peace Trust vuole istituire una struttura residenziale per accogliere i bambini orfani dei distretti di Nagapattinam e Caddalore, che potranno all?interno della stessa Special Home riprendere al pi? presto a frequentare la scuola. Leggi tutto... (3163 byte rimanenti) ![]() |
Inviato da : Lunadicarta -
Martedì, 04 Gennaio 2005 - 12:22
L'appello che segue ? stato sottoscritto sia da cingalesi che da tamil presenti in Italia, uniti nell'affrontare le difficolt? delle leggi sull'immigrazione in un momento cos? tragico. E' importante sottoscriverlo e dargli forza, per cercare di incidere realmente sulle procedure inumane della Bossi-Fini. E' inoltre importante monitorare costantemente gli organi predisposti onde evitare il rimpatrio forzoso di chi in Italia ci vive da anni. Leggete e aderite! APPELLO PER AGEVOLARE IL RIENTRO E LA PARTENZA DEGLI IMMIGRATI RESIDENTI IN ITALIA E ORIGINARI DEI PAESI COLPITI DAL MAREMOTO IN ASIA Le cifre crescenti di morti e dispersi che giungono dall'Asia meridionale danno via via che i giorni passano la misura di una tragedia impensabile fino a qualche giorno fa, e che ha coinvolto cittadini di vari paesi del mondo; da qui possiamo solo immaginare le enormi difficolt? in cui versano ora i sopravvissuti, spesso lasciati senza soccorso e ancora intenti a seppellire i corpi dei loro cari morti. Parenti e amici di quelle persone lontane colpite da morte e distruzione vivono e lavorano intorno a noi, nelle nostre citt?: pi? numerosi gli immigrati da Sri Lanka e India, ma sicuramente anche provenienti dagli altri Paesi coinvolti. Anch'essi si trovano ad affrontare - oltre allo shock della distruzione del proprio Paese e della perdita di parenti e amici - ostacoli legati alle leggi sull'immigrazione, se recatisi in patria per le vacanze di fine anno ora debbano rientrare e magari abbiano perso tutto nella tragedia, o se per gravi motivi intendano recarsi l? in questi giorni. Come segno tangibile di sostegno nei loro confronti, e nello spirito delle dichiarazioni del Ministro Pisanu, il quale ha dichiarato di voler agevolare il rientro degli immigrati da quei Paesi, proponiamo, come comunit? di immigrati qui residenti, come associazioni antirazziste e di solidariet?, come partiti e come societ? civile, i seguenti atti, da adottare rapidamente vista la gravit? della situazione: Leggi tutto... (4176 byte rimanenti) ![]() |
Inviato da : Lunadicarta -
Venerdì, 31 Dicembre 2004 - 14:21
Il comunicato del Comitato Immigrati in Italia completa idealmente la sollecitazione promossa da Bloggersperlapace e dalla Rete Artisti contro le guerre a favore delle popolazioni asiatiche colpite dallo tsunami. Cosa far? il governo per gli immigrati? 30 dicembre 2004 Premessa per gli auguri di un nuovo anno A 4 giorni dal maremoto nel sud est asiatico, che come noto ha colpito milioni di esseri umani distruggendo intere aree popolate, il Comitato Immigrati in Italia, coinvolto nel dolore, manifesta commosso la totale solidariet? con le famiglie trascinate in questa apocalittica tragedia. Leggi tutto... (4248 byte rimanenti) ![]() |
Inviato da : Lunadicarta -
Martedì, 28 Dicembre 2004 - 17:14
Di seguito alcuni degli appelli a favore delle popolazioni colpite dal sisma a noi pervenuti oggi. SRI LANKA: L'UNHCR ASSISTE LE VITTIME DEL DISASTRO La missione dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) in Sri Lanka ha messo a disposizione le proprie scorte di aiuti nei depositi locali per fornire immediata assistenza alle vittime del devastante maremoto di domenica scorsa che ha causato migliaia di vittime, feriti e sfollati. "Le dimensioni della tragedia sono cos? immani e sconvolgenti che faremo tutto il possibile per unirci allo sforzo della comunit? internazionale nel portare aiuto pi? rapidamente possibile alle vittime di questa enorme catastrofe naturale. Gli aiuti dell'UNHCR sono normalmente destinati alle persone in fuga da guerre e persecuzioni, ma in questo caso di tratta di un'emergenza e la popolazione locale ha bisogno di aiuto ora" ha affermato l'Alto Commissario per i rifugiati Ruud Lubbers. L'UNHCR sta fornendo 18mila teloni di plastica, 17mila materassini di plastica e kit di altri aiuti non alimentari per 2mila famiglie, che contengono set per cucinare, taniche di plastica, zanzariere e vestiario. L'organizzazione non governativa tedesca Stichting Vluchteling - che collabora con l'UNHCR nei programmi in favore dei rifugiati - ha annunciato ieri che attraverso una speciale raccolta di fondi potrebbe riuscire a coprire 200mila dei circa 280mila dollari necessari per l'assistenza. In un incontro tra governo dello Sri Lanka e agenzie delle Nazioni Unite tenutosi ieri mattina nella capitale Colombo, ? stato stabilito che l'UNHCR concentrer? i propri sforzi sulla consegna degli aiuti nelle aree dell'est del paese, in passato colpite dalla guerra e nelle quali l'UNHCR ha uffici e accesso. Sono complessivamente sette gli uffici dell'UNHCR in Sri Lanka, paese nel quale l'agenzia ? impegnata da quasi vent'anni nell'assistenza degli sfollati e dei rifugiati di ritorno dall'esilio. L'entit? complessiva dell'impatto del disastro in Sri Lanka ? ancora sconosciuta poich? i sistemi di comunicazione nell'isola sono saltati. Le informazioni dalle aree pi? remote, nelle quali l'accesso ? pi? difficile, sono scarse. L'UNHCR sta fornendo immediatamente tutto il sostegno umanitario possibile in attesa che ulteriore assistenza internazionale giunger? nel paese. L'agenzia sta inoltre collaborando nell'ambito del team delle agenzie ONU nel sostenere il governo dello Sri Lanka a far fronte alla tragedia e sta sostenendo il coordinamento dell'intervento d'emergenza anche a livello locale. Ieri l'UNHCR ha ricevuto notizie su un gruppo di mille rifugiati provenienti dallo Sri Lanka che si trovano nel campo di Keelputhupattu, nella regione indiana del Tamil Nadu, colpiti dallo tsunami ma che fortunatamente non hanno registrato vittime. I rifugiati si sono trasferiti in un ostello di missionari cristiani a Pondicherry e l'UNHCR ha in programma di effettuare quanto prima una missione da Chennai, per valutarne la situazione. L'UNHCR ? inoltre in attesa di ricevere notizie sulle condizioni di circa 80 rifugiati e richiedenti asilo nel remoto arcipelago indiano delle isole Andamane. -- 28 dicembre 2004 Leggi tutto... (33546 byte rimanenti) ![]() |
Inviato da : Lunadicarta -
Venerdì, 24 Dicembre 2004 - 17:28
Per gli internettiani questo ? un periodo all'insegna del "troian natalizio", io registro 5 attacchi ogni 20 minuti... Ecco i nostri auguri! OIKOS - LOGOS / CASA - PAROLA OIKOS - LOGOS OIKOS - LOGOS, CASA - PAROLA. Caterina, Legionaria di Maria Natale 2004 Leggi tutto... (11107 byte rimanenti) ![]() |
Inviato da : Lunadicarta -
Sabato, 04 Dicembre 2004 - 22:43
Nell'ultima settimana ? stato ospite della comunit? kurda di Roma e dell'Uiki Onlus Ali Dogan, del CRADHOM - Centre de Recherche et d'Action pour les Droits humains en Mediterranee. Leggi tutto... (4072 byte rimanenti) ![]() |
Inviato da : Lunadicarta -
Sabato, 20 Novembre 2004 - 18:01
NO ALLA PENA DI MORTE ! di Loredana Morandi
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Inviato da : Admin -
Venerdì, 22 Ottobre 2004 - 13:22
Mi permetto di inserire questa news anche se non ha strettamente a che fare con la pace....penso sia importante (nel caso provveder? a cancellarla)Dominique ? un ragazzo afro-americano di 24 anni. E? stato condannato a morte quando aveva da poco compiuto 18 anni., accusato per un omicidio avvenuto durante una rapina. Catturato con la violenza e sottoposto ad un interrogatorio senza che gli fosse concesso di vedere un avvocato, ha subito un processo ingiusto. Dominique sar? giustiziato il 26 Ottobre. Servono milioni di firme...e ce ne sono solo 4000. Firma la petizione ([url]http://www.petitiononline.com/dgreen/petition.html [/url] ) ! Se volete sapere di pi? su Dominiqie, visitate il sito [url]http://www.santegidio.org/it/pdm/dominiq.htm[/url] Questa ? una sua poesia: Ho trovato una mano che mi aiuta Una spalla forte a cui appoggiarmi Un sorriso gentile che mi rallegra Un'amicizia buona da cui dipendere A volte temo che possa dissolversi Anche se ? sempre nei miei pensieri Mentre passo i miei giorni Intrappolato nel buio Ne hanno portato via un altro Un amico che non rivedr? pi?. Sono debole, sto impazzendo Che cosa posso fare? Troppe cose, a catena, non vanno Troppe per poterle contare Non riesco pi? a sopportarle ... e tu? Dominique Green, 9 febbraio 1996 dalla prigione della contea Harris - Hudston [url] http://www.petitiononline.com/dgreen/petition.html [/url] ![]() |
Inviato da : alessiopeterpan -
Mercoledì, 20 Ottobre 2004 - 23:24
Salviamo Dominique Green ! Immagina di avere 18 anni, di essere cresciuto per strada e di essere nero, nei sobborghi di Houston, Texas. ![]() |
Inviato da : Lunadicarta -
Domenica, 26 Settembre 2004 - 23:55
ART 11 Sana e Robusta COSTITUZIONE ti invitano a: ****************************
Presidio permanente di fronte a palazzo Chigi "STIAMO per andar via" ? un presidio costante e nonviolento: tutte le sere donne e uomini faranno sit-in, esporranno messaggi pacifisti, scritte luminose, porteranno magliette luminose per ricordare che l'Italia ripudia la guerra, raccoglieranno firme che verranno consegnate al presidente del Consiglio in persona. Il presidio, pur nella vicinanza che sente con i quattro ostaggi di "Un ponte per..." e "Intersos", vuole tenere distinta la questione dei rapimenti con la richiesta forte: STOP ai bombardamenti e Vi invitiamo a partecipare numerosi e a farlo in modo creativo. STIAMO per andar via perch? siamo stanchi di dire ed ascoltare parole scontate, ma andar via dall'Iraq ? necessario e noi stiamo fissi davanti a questo luogo di potere per manifestarlo. STIAMO per andar via perch? crediamo sia necessario trovare modalit? pi? ferme di dimostrare il dissenso e vorremmo coinvolgervi nel praticarle. STIAMO per andar via perch? siamo stanchi di dire ed ascoltare parole scontate, ma andar via dall?Iraq ? necessario e noi stiamo fissi davanti a questo luogo di potere per manifestarlo. STIAMO per andar via perch? crediamo sia necessario trovare modalit? pi? ferme di dimostrare il dissenso e vorremmo coinvolgervi nel praticarle. STIAMO per andar via perch? andarsene dall?Iraq ? l?unico modo per abbassare il livello di violenza e noi vogliamo ricordare ogni giorno al nostro governo che stiamo dalla parte della pace. STIAMO per andar via e staremo per andar via finch? la gravit? della situazione resta cos? alta, indipendentemente da quello che ci tocca e dai cambiamenti apparenti. STIAMO per andar via e per ogni giorno che questa guerra non va via vogliamo impegnarci per costruire una pace che resti. STIAMO per andar via perch? ci? che succede ? pi? grande di noi, sembra travolgerci, e c?? bisogno di punti fermi per la pace. STIAMO per andar via ? quello che risponderemo quando ci chiederanno di andarcene, ma noi resteremo. E torneremo qui, tutti i giorni. "ART 11 - Sana e Robusta COSTITUZIONE" ![]() |
Inviato da : Lunadicarta -
Mercoledì, 15 Settembre 2004 - 14:19
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Inviato da : Lunadicarta -
Sabato, 11 Settembre 2004 - 10:17
Segue il testo dell'Appello Leggi tutto... (5577 byte rimanenti) ![]() |
Inviato da : Lunadicarta -
Venerdì, 10 Settembre 2004 - 14:57
LA FINE DELL'OCCUPAZIONE IN IRAQ IL RITIRO DELLE TRUPPE ITALIANE IL RITORNO ALLA LEGALITA' DEI TRATTATI, ALLA MATURITA' E ALL'ACCORDO INTERNAZIONALE, RAPPRESENTATI DALL'ONU LA PACE FRA ISRAELE E PALESTINA, IN AFRICA E NEI LUOGHI DIMENTICATI DEL MONDO L?ABBATTIMENTO DEL MURO DELL'APARTHEID Leggi tutto... (12633 byte rimanenti) ![]() |
Inviato da : Lunadicarta -
Lunedì, 06 Settembre 2004 - 00:52
Fiaccolata di solidariet? Luned? 6 settembre ore 19.00 Da piazza del Campidoglio al Colosseo Manifestiamo la nostra solidariet? ai bimbi, Leggi tutto... (17727 byte rimanenti) ![]() |
Inviato da : Lunadicarta -
Mercoledì, 01 Settembre 2004 - 10:13
Una terribile ondata di violenza ha investito il pianeta e violenza chiama altra violenza. Con esclusione della drammaticit? degli eventi ceceni, Leggi tutto... (12935 byte rimanenti) ![]() |
Inviato da : Lunadicarta -
Lunedì, 30 Agosto 2004 - 02:36
Leggi tutto... (22665 byte rimanenti) ![]() |
Inviato da : Lunadicarta -
Giovedì, 26 Agosto 2004 - 17:50
L'Unit? on line dedica la prima pagina al Solidarity Hunger Strike Esteri ![]() ![]() di ma.ta. La solidariet? per lo sciopero della fame intrapreso dai detenuti palestinesi, che va avanti dal 15 agosto, passa anche per il web. E si esprime con lo stesso strumento: il digiuno. La mailing list Arab Nationalist ha indetto per oggi uno sciopero della fame di ventiquattro ore. L?appello non ? caduto nel vuoto. La web community italiana Bloggersperlapace ha aderito all?iniziativa. Ma si stanno mobilitando anche altre associazioni, per contestare la politica del pugno di ferro nelle carceri portata avanti dalle autorit? israeliane. Leggi tutto... (6618 byte rimanenti) ![]() |
Inviato da : Lunadicarta -
Giovedì, 26 Agosto 2004 - 14:59
Adesione di Caserta24ore.it ![]() |
Inviato da : Lunadicarta -
Mercoledì, 25 Agosto 2004 - 18:54
![]() Bloggersperlapace a sostegno dei Prigionieri Palestinesi in Sciopero della Fame - Comunicato Stampa - Internet Peace Activist for a Day of Hunger Strike in Solidarity for Palestinian Prisoners on Thursday, August 26, 2004. La weblog comunity Bloggersperlapace aderisce allo sciopero della fame di 24 ore, indetto fra gli attivisti internettiani dai membri della mailing list Arab Nationalist per il giorno 26 agosto a sostegno dei prigionieri palestinesi in sciopero della fame. La gravosissima situazione dei Prigionieri Palestinesi nelle carceri israeliane, le loro giuste richieste in merito ai diritti umani minimi da garantirsi nelle carceri di un paese rispettoso dei trattati del diritto internazionale; le torture psicologiche subite dai reclusi; lo sberleffo delle grigliate dei sorveglianti alle medesime carceri israeliane e la totale assenza di una legittimit? in queste azioni, volte al dispregio di un intero Popolo gi? quotidianamente martirizzato da uno stillicidio di perdite in vittime umane con numeri da genocidio, induce noi, persone comuni e membri della comunit? Bloggersperlapace, all'adesione fisica e morale allo sciopero della fame a sostegno dei diritti violati dei Prigionieri Palestinesi indetto il 26 agosto 2004 da altri mediattivisti. Vedi i primi appelli dei Prigionieri Palestinesi del 4 e del 17 agosto: http://www.siatec.net/bloggersperlapace/print.php?sid=199 http://www.siatec.net/bloggersperlapace/print.php?sid=245 Inoltre vi segnaliamo, che nell'ultima settimana il Movimento di Solidariet? Internazionale, che fu di Rachel Corrie, ha diffuso fotografie di arresti che nulla hanno da invidiare con le fotografie dei prigionieri di Abu Ghraib, cappucci, bende, bavagli e quant'altro. All'iniziativa di sciopero della fame lanciata da gruppi internazionali mediattivisti hanno aderito comunit?, siti e associazioni. Anche l'International Solidarity Movement dar? corso ad uno sciopero della fame a partire dalla data del 30 agosto prossimo. Si tratta di una staffetta di solidariet?, probabilmente alcuni di noi aderiranno anche alla giornata indetta dall'IMS. La comunity Bloggersperlapace, che fa dell'articolo 11 della Costituzione Italiana il credo patriottico portante in tutte le sue azioni, si esprime a sostegno e contributo umano anche all'iniziativa di Falco Nel Vento, alias Alberto Cantoni che ha intrapreso a Bologna una staffetta in sciopero della fame contro la guerra in Iraq e alla violazione dei luoghi santi di Najaf dal giorno 11 agosto scorso. Vedi http://www.siatec.net/bloggersperlapace/print.php?sid=220 Bloggersperlapace ? un gruppo di persone, semplici cittadini italiani che, conosciutosi attraverso la rete internet, ha contribuito e dato vita a numerose iniziative per la Pace: ha partecipato con il proprio striscione alle marce del 20 marzo il day action for peace, il 17 aprile ad Italia Africa; il 25 aprile con le Associazioni Partigiane e il 4 giugno per la pace durante la visita di Bush in Italia. La comunity ha partecipato al presidio di pace di fronte al Parlamento a Pasquetta con i Beati Costruttori di Pace (ideatori delle bandiere arcobaleno); promosso con il Mercato dei Fiori di Roma il lancio dei Fiori dai ponti del fiume Tevere per le vittime di tutte le guerre il 2 giugno e dato vita alla manifestazione nazionale Artisti contro la Guerra su Roma il 30 giugno, in contemporanea con le citt? di Bologna, Trieste, Antella (Firenze) e Francoforte (Germania). Alcuni dei membri di Bloggersperlapace che si asterranno dall'assunzione di cibo sono: Loredana Morandi, fondatrice della comunit? dei bloggers che prestissimo si costituir? in Associazione e membro del comitato Romacittapertallapace; Agnese Ginocchio, cantautrice membro del Movimento Pacifista e presidente di Pax Christi Caserta; Tiziano alias Sidnapoorsocapo, membro dell'associazione Amici del Madagascar e Riccardo di Torino (i link ai nostri blog sul sito). Stanno inoltre pervenendo altre adesioni alla redazione del sito web, di cui daremo pubblicazione on line. Con preghiera di pubblicazione. Loredana Morandi www.bloggersperlapace.org Per la comunit? Palestinese in Italia ? possibile contattare Dr. Yousef Salman, Delegato della Mezza Luna Rossa Palestinese in Italia Seguono l'appello originale in lingua inglese diffuso in rete e il comunicato stampa originale dell'International Solidarity Movement... Leggi tutto... (4567 byte rimanenti) ![]() |
Inviato da : Lunadicarta -
Venerdì, 13 Agosto 2004 - 19:56
APPELLO DI AMNESTY INTERNATIONAL
Nelle ore che precederanno il referendum, sono previste manifestazioni da parte sia degli oppositori che dei sostenitori del governo. Per questo, Amnesty International ha rinnovato il proprio appello a entrambi gli schieramenti affinch? sia rispettato il diritto di manifestazione pacifica e siano pienamente osservati gli standard internazionali sui diritti umani nel corso delle operazioni di polizia. 'Negli ultimi quindici anni, l'intervento delle forze dell'ordine nel corso delle manifestazioni ha spesso provocato violazioni dei diritti umani da parte della polizia e delle forze di sicurezza. Le autorita' sono ampiamente venute meno al dovere di indagare e punire i pubblici funzionari responsabili per gli abusi e di applicare in modo efficace le linee guida delle Nazioni Unite sull'uso delle armi da fuoco' ha dichiarato Amnesty International. 'L'impunita' garantita ai responsabili incoraggia ulteriori violazioni dei diritti umani in un contesto politico particolarmente delicato. Se da un lato e' dovere primario del governo assicurare la protezione dei diritti umani di tutti i cittadini, dall'altro tutti gli attori sociali e politici sia oppositori che sostenitori del governo devono evitare comportamenti che potrebbero dare vita a episodi di violenza politica e deteriorare la situazione dei diritti umani'. Roma, 13 agosto 2004 ![]() |
Inviato da : Lunadicarta -
Giovedì, 12 Agosto 2004 - 22:50
La Corte d'appello ha respinto il ricorso di dieci cittadini stranieri detenuti senza accusa n? processo ai sensi dell'Atto anti-terrorismo, sul crimine e la sicurezza (Atcsa) del 2001. Con una sentenza adottata per due voti a uno, la seconda piu' alta corte di Inghilterra e Galles ha chiarito che una 'prova' ottenuta con la tortura non verrebbe ritenuta ammissibile quando direttamente procurata da funzionari del Regno Unito o con la loro connivenza. 'Questa sentenza non fa nulla per prevenire la tortura da parte di funzionari di altri Stati, anzi la incoraggia e la rafforza. E' un dovere fondamentale di tutte le corti ergersi a baluardo contro le violazioni dei diritti umani. Oggi, la Corte d'appello ha vergognosamente abdicato a questo dovere estremamente importante' ? ha aggiunto Amnesty International. La Corte d'Appello ha respinto tutte le motivazioni dei ricorrenti contro un giudizio adottato dalla Commissione speciale d'appello per l'immigrazione nell'ottobre 2003, che comprendeva l'affermazione che una 'prova' ottenuta mediante tortura e' ammissibile. Leggi tutto... (1943 byte rimanenti) ![]() |
Inviato da : Lunadicarta -
Mercoledì, 11 Agosto 2004 - 20:04
Cari amici, care amiche, vi invito a leggere il comunicato stampa che allego. E? di una persona che da domani inizier? uno sciopero della fame ad oltranza per protestare contro la guerra e per il ritiro di tutte le truppe italiane dall? Iraq. L?impegno, che Cantoni Alberto ha sempre avuto verso il processo di pace e l?iniziativa molto particolare che intraprender? da domani 11 agosto a Bologna, meritano attenzione e diffusione. Vi invito quindi a far girare la mail e ad essere solidali rispondendo a questa e-mail e se volete sottoscrivendo con la vostra firma il messaggio di Alberto. Grazie. Silvana (A3f -Napoli) Alla Stampa e alla Societ? Civile FUORI SUBITO I SOLDATI ITALIANI DALL? IRAQ CONTRO LA SPIRALE GUERRA-TERRORISMO DIGIUNO AD OLTRANZA Il mio nome ? Alberto Cantoni, meglio conosciuto come Falco nel Vento?ho corso con le bandiere della Pace, per 3 mesi, da Bolzano a Palermo? come pellegrino di pace ho parlato con la gente, con i sindaci, con i giornalisti ed i politici, chiedendo che l?Italia non entrasse in questa folle guerra preventiva, contro il parere degli italiani, degli europei e contro la nostra stessa Costituzione! 4 milioni di persone hanno appeso alle proprie finestre le bandiere arcobaleno..100 milioni di persone hanno manifestato in contemporanea in tutto il mondo l?opposizione alla guerra ! Invito Chiunque si riconosca nei valori della Pace, della Giustizia e della Solidariet? a sostenere la mia protesta firmando questo comunicato, partecipando al mio digiuno, organizzando forme simili o diverse di protesta nonviolenta in altre citt?, facendo circolare il comunicato sulle mailing list, sui siti internet e sui giornali. Il terrorismo si previene non con le guerre che alimentano l?odio e lo sfruttamento, l?indebitamento dei popoli?ma con un?economia solidale, uno scambio ed un uso equo delle risorse, ascoltando e rispettando le voci che provengono da culture differenti, difendendo i diritti umani fondamentali. Firmato Segue l'elenco con le firme gi? raccolte e l'indicazione su come firmare l'appello.. Leggi tutto... (983 byte rimanenti) ![]() |
Inviato da : Lunadicarta -
Mercoledì, 04 Agosto 2004 - 22:57
Disco Volante lettera aperta a Pippo Baudo !!! Ai Colleghi e ai Capi Redattori, Leggi tutto... (661 byte rimanenti) ![]() |
Inviato da : Lunadicarta -
Lunedì, 02 Agosto 2004 - 18:52
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Inviato da : Lunadicarta -
Venerdì, 30 Luglio 2004 - 11:35
Disco Volante non si tocca!!! Ai Colleghi e ai Capi Redattori, Leggi tutto... (634 byte rimanenti) ![]() |
Inviato da : Lunadicarta -
Mercoledì, 28 Luglio 2004 - 14:46
Disco Volante non si tocca!!! Cari Amici, ringrazio personalmente e con grande stima, il Segretario Generale della Federazione Nazionale Stampa Italiana, Dott. Paolo Serventi Longhi, per avermi telefonato oggi e per avermi avvisata del loro comunicato stampa a sostegno della telestreet Disco Volante e dell'amico Enea Discepoli: prima vittima umana del conflitto di interessi del Premier Silvio Berlusconi. E' un grande riconoscimento per tutti noi! Grazie!!! Loredana Morandi Federazione Nazionale della Stampa Italiana
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Inviato da : Lunadicarta -
Mercoledì, 28 Luglio 2004 - 14:21
----- Original Message ----- From: segreteria Sent: Wednesday, July 28, 2004 11:20 AM Subject: articolo 28 luglio 2004 28 Luglio 2004 Gasparri spegne la tv dei disabili Salva Rete 4 ma minaccia il carcere per i redattori dell?emittente Disco Volante Daniela Amenta - blog Linea Gotica ROMA Non bastano i sigilli all?unico trasmettitore, non bastano neppure il bavaglio ed il silenzio imposto. I redattori di ?Disco Volante?, televisione di strada impegnata a raccontare la vita e la fatica dei disabili, ora rischiano anche il carcere. Diciotto mesi di detenzione, per l?esattezza. Conseguenze della legge Gasparri. L?ultimo paradosso della normativa che ha salvato Rete4, va in scena a Senigallia. Nasce qui ?Disco Volante?, telestreet con l?obiettivo di raccontare gli invisibili. Nasce sulla base di una piccola comunit? di portatori di handicap, che fa capo all?Arci, con la voglia di documentare barriere architettoniche, piccole e grandi ingiustizie quotidiane. Uno strumento per comunicare seppure nello spazio limitato di una strada. Frequenze captate nel raggio di poche centinaia di metri, ma tanto basta alla polizia postale per intervenire. Colpirne uno La mini tv non possiede la concessione governativa per poter trasmettere. E scattano i sigilli. ? il settembre del 2003. La denuncia arriva sul tavolo del magistrato: ieri la procura di Ancona ha notificato al promotore della tv, Enea Discepoli, l?avviso di chiusura delle indagini preliminari ?per aver esercitato attivit? di radiodiffussione televisiva senza essere munito di preventiva autorizzazione o concessione?. Discepoli, ora, rischia il carcere. Poco importa che anche Rete4 fosse sprovvista dell?autorizzazione. Poco importa che il fondatore di ?Disco Volante? abbia vinto l?ultima edizione del premio Ilaria Alpi per il miglior servizio giornalistico. ?Un premio assegnato proprio a noi - commenta Discepoli - che per lo Stato italiano non dovremmo neppure esistere e per di pi? con un servizio dedicato a documentare la giornata di Franco Civelli, disabile costretto su una sedia a rotelle?. Dopo il danno, dunque, la beffa. Leggi tutto... (647 byte rimanenti) ![]() |
Inviato da : Lunadicarta -
Martedì, 27 Luglio 2004 - 20:51
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Inviato da : Lunadicarta -
Martedì, 20 Luglio 2004 - 10:32
UNA FIRMA ALLUNGA LA VITA Il sindacato colombiano SINALTRAINAL - che organizza i lavoratori colombiani delle imprese imbottigliatrici Coca Cola del Paese Sud Americano ha LANCIATO LO SCORSO ANNO una campagna di Boicottaggio internazionale per costringere la Multinazionale a recedere dalle sue politiche. Il SINDACATO ha subito negli anni della sua storia: 9 omicidi, attentati, minacce, sequestri ai danni di familiari, quadri sindacali costretti all'esilio oppure costretti ad abbandonare le proprie comunit?, licenziamenti forzati. Per questi motivi la Coca Cola sta subendo un processo negli Stati Uniti. A met? giugno una carovana internazionale rappresentativa di 10 paesi (57 persone) si ? recata in Colombia per constatare di persona la grave situazione in cui si trovano i SINDACATI COLOMBIANI e tutte le organizzazioni sociali, contadine e di difesa dei diritti umani. La sorte del sindacato Coca Cola ? simile quella di tutte queste organizzazioni incontrate nel corso della Carovana. 4000 SINDACALISTI UCCISI - MILIONI DI DESPLAZADOS - GRUPPI PARAMILITARI che difendono gli interessi della oligarchia e delle multinazionali e che agiscono di concerto con le istituzioni colombiane l? dove queste non riescono con leggi liberticide e neoliberiste. ANCHE IN ITALIA IL 22 luglio 2004 - BOICOTTIAMO COCA COLA Invitiamo tutte le associazioni, le organizzazioni che hanno aderito al boicottaggio nel corso di questo anno, i singoli e le singole che hanno contribuito fino ad ora alla diffusione della campagna di denuncia a produrre iniziative di denuncia contro i crimini commessi dalla Coca Cola e dalle multinazionali in Colombia. Questo l'elenco delle iniziative in programma fino ad ora : ROMA, 24 LUG: NO COCA-COLA TOUR AL C.S. LA TORRE - Via Bertero 32 dalle 18,30 materiali, mostra fotografica, video, incontro con la carovana di ritorno dalla colombia, cena sociale a cura della trattoriola, concerto a sostegno della campagna con Chiarastella e ACUSTIMANTICO www.sinaltrainal.org - www.nococacola.info Leggi tutto... (620 byte rimanenti) ![]() |
Inviato da : Lunadicarta -
Sabato, 17 Luglio 2004 - 19:53
Internationale Initiative Colonia luglio 2004
Fin da quando fu sequestrato illegalmente e condotto in Turchia, il 15 febbraio 1999, il leader del popolo Kurdo ? stato tenuto prigioniero, in isolamento, in condizioni che sono tra le pi? disumane. Egli ? l?unico prigioniero in un edificio fortificato. L?isola-prigione ? stata dichiarata zona militare, il che significa che ? sottoposta alla giurisdizione dello staff addetto a gestire le situazioni di crisi; tale staff deve rispondere del proprio operato unicamente al primo ministro turco. Frequentemente le visite di legali e familiari vengono impedite, adducendo di volta in volta differenti motivazioni; il diritto del recluso a comunicare con il mondo esterno viene in tal modo negato. I quasi sei anni di detenzione in isolamento hanno gravemente inciso sulla salute del leader kurdo. La Turchia ha impedito una visita del detenuto da parte di una commissione medica indipendente. Le misure adottate contro Ocalan violano il diritto internazionale. Esse non sono conformi alla Convenzione Europea dei Diritti Umani. La richiesta, presentata dal Comitato per la Prevenzione della Tortura (CPT) del Consiglio d?Europa, di abbandonare le misure - adottate contro Ocalan - che ne prevedono l?isolamento, sono state ignorate dal governo turco. Sono state, al contrario, ulteriormente rafforzate le misure restrittive nei suoi confronti. Lo scopo della deprivazione delle facolt? sensoriali, posta in atto contro Ocalan, ? di distruggerlo sia mentalmente che fisicamente. Ci? equivale a un?esecuzione effettuata per gradi. Quale paese candidato all?ingresso nell?Unione Europea, la Turchia ha il dovere di rispettare i Criteri di Copenhagen, che comprendono anche l?attenersi a standard obbligatori di garanzia dei diritti umani. Le istituzioni europee, responsabili di portare avanti l?allargamento dell?UE, tacciono riguardo a tale situazione; e le istituzioni turche, in essa coinvolte, considerano tale silenzio delle istituzioni europee come un?approvazione della loro condotta attuale. Nonostante tutti questi problemi Abdullah Ocalan sta continuando a propugnare una soluzione democratica del conflitto turco - kurdo nonch? la democratizzazione dell?intera regione mediorientale. Egli aveva e tuttora riveste un ruolo di notevole portata nella ricerca di una soluzione pacifica. Il ricorso, nei suoi confronti, alla detenzione in isolamento, evidenzia che il fine del governo turco ? di trovare una soluzione al problema, ma estromettendo la parte kurda. In tal modo si vuole giungere a una soluzione definitiva, ma favorevole unicamente agli interessi dello stato turco. Le riforme legislative, che sono state introdotte a seguito delle pressioni da parte dell?UE, sembrano essere unicamente di natura cosmetica. Ecco perch? si richiede che: Seguono tutte le firme... Leggi tutto... (634 byte rimanenti) ![]() |